Consultazioni delle parti interessate

Ai fini dell'assicurazione della qualità è importante che l'Ateneo e le strutture didattiche effettuino delle consultazioni periodiche delle parti interessate (organizzazioni rappresentative della produzione di beni e di servizi, delle professioni e/o - se considerato rispondente al progetto - società scientifiche, centri di ricerca, istituzioni accademiche e culturali di rilevanza nazionale o internazionale, ecc.) per analizzarne le esigenze e le potenzialità di sviluppo dei corsi di studio (ANVUR – modello AVA3).

In particolare è importante procedere alla consultazione del mondo del lavoro, e più in generale delle parti interessate, in fase di progettazione dei CdS.

E' inoltre richiesto che il CdS garantisca interazioni in itinere con le parti interessate e, qualora gli esiti occupazionali dei laureati risultino poco soddisfacenti, il CdS si avvalga dell’interazione con gli interlocutori esterni per accrescere le opportunità lavorative dei propri laureati (nuovi tirocini, contratti di apprendistato, stage o altre iniziative).

Dove funzionale al progetto proposto, le parti interessate possono essere rappresentate da un Comitato di indirizzo, composto da esponenti del mondo del lavoro e della ricerca scientifica e tecnologica - in ogni caso deve essere previsto un luogo di riflessione (ad esempio un Comitato d’indirizzo) coerente con i profili culturali in uscita, che rifletta, approfondisca e fornisca elementi in merito alle effettive potenzialità occupazionali dei laureati.

 

Seguono le Linee guida per la consultazione delle Parti interessate e i format redatti a cura del Presidio della qualità

ultimo aggiornamento 27 ottobre 2023