Studentesse e studenti dell’Università di Siena appena rientrati da un viaggio di studio in Cina hanno incontrato il 16 aprile il Rettore Roberto Di Pietra. La visita, in Rettorato, è stata l’occasione per un resoconto dell’esperienza che ha visto cinque studenti dell’Ateneo senese, recarsi nel Paese dell’Estremo Oriente, insieme ad un gruppo di 105 studenti italiani di 17 atenei.
Durante la visita in Cina, tenuta nell’ambito del progetto “Young Envoys Scholarship - YES Program” organizzato dal Ministero cinese dell’istruzione e dalla China Education Association for International Exchange (CEAIE), studentesse e studenti hanno potuto dialogare con coetanei cinesi, visitare aziende, vivere l’esperienza della vita universitaria cinese e partecipare ad attività sportive e artistiche.
All’esperienza hanno partecipato, a margine di una selezione di 158 candidature: Ennio Ballarino (Lingue per l’impresa e lo sviluppo); Francesca Chiara Goffi (Antropologia e linguaggi dell’immagine); Lorenzo Corti (Scienze Internazionali); Eva Romagnoli (Medical Biotechnologies); Linda Vanini (Scienze Internazionali).
Coordinatori dell’iniziativa per l’Università di Siena sono stati il professor Gianluigi Negro e la professoressa Elena Petricci.
Durante la prima parte della visita, dal 23 al 26 marzo, i partecipanti sono stati impegnati in numerose e interessanti iniziative, a partire dalla cerimonia presso il campus centrale della Jiaotong University di Xi’An a cui hanno preso parte le più alte cariche dell’Università e dai rappresentanti del Ministero dell’Educazione cinese.
Ulteriori attività di carattere culturale sono state supportate da una guida locale e da studentesse e studenti della stessa università e strutturate in modo da approcciare la storia della città. Particolarmente apprezzate la visita alle mura antiche della città, alla Piccola Pagoda dell’Anatra selvatica.
Di grande interesse le visite svolte negli importanti centri industriali di BYD, Huawei e Longi. Le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di visionare la catena di produzione delle macchine elettriche all’interno del complesso industriale. Per quanto riguarda Huawei è stato presentato un centro di ricerca dati finalizzato al miglioramento dei dispositivi smartwatch. Infine, la visita presso Longi, leader del campo delle energie rinnovabili, si è incentrata sulla presentazione dell’azienda, dei nuovi progetti e strutture in ambito green energy.
Altri gruppi di studenti hanno potuto visitare zone rurali, caratterizzate da villaggi e viste più paesaggistiche. La visita si è conclusa con la visita alla città di Xi’An e al secondo campus della Jiaotong University.
Il ricco programma di eventi è proseguito dal 27 al 30 marzo a Pechino presso il campus della University of International Business and Economics (UIBE), e con visite organizzate a importanti realtà industriali, fra cui Alipay e Xiaomi. Ulteriori visite di carattere culturale sono state effettuate alla Città Proibita, alla Grande Muraglia e al parco industriale e tecnologico Shougang.
Infine, il 30 marzo, gli studenti hanno incontrato il Vice Capo Missione dell’ambasciata di Pechino, Cristina Carenza, il Rettore della UIBE e alte cariche del Ministero dell’istruzione cinese.
Presenti all’incontro con il Rettore, oltre a quattro dei cinque studenti partecipanti, anche la Pro Rettrice Vicaria Donata Medaglini e la Dirigente dell’Area Servizi allo Studente, Claudia Vaccarezza.
Commenta il Rettore Roberto Di Pietra: “Sottolineo l'importanza delle collaborazioni scientifiche e culturali che il nostro Ateneo tiene da anni con il sistema delle Università cinesi. Il programma di scambio e conoscenza YES, cui hanno partecipato studenti di 17 Atenei italiani, compresi gli studenti dell'Università di Siena, ha consentito loro di conoscere direttamente la cultura e la storia cinese e di visitare alcune tra le più prestigiose Università di quel Paese".
Spiega il professor Gianluigi Negro: “Questo progetto dà seguito ad una serie di iniziative avviate dal nostro ateneo nel corso degli ultimi dieci anni con diverse università cinesi con le quali sono in essere forme di collaborazione - tra cui un doppio titolo, diversi programmi di scambio per docenti, studentesse e studenti, un' aula Confucio nella sede del campus di Arezzo - e testimonia il crescente interesse da parte delle studentesse e degli studenti dell'Università di Siena nei confronti della lingua e cultura cinese, soprattutto in termini di arricchimento culturale e futuro professionale”.
“Il viaggio in Cina ha rappresentato un’importante occasione di crescita personale e professionale. L’incontro con realtà aziendali all’avanguardia, unito all’immersione nella storia e cultura locale, ci ha permesso di sviluppare una visione più completa e consapevole della Cina contemporanea a tradizionale. Quest’esperienza ha arricchito le nostre competenze e aperto nuove prospettive per il futuro”. (Ennio Ballarino)
“L’esperienza nella sua totalità è stata molto formativa dando la possibilità di approcciarsi ad una nuova realtà in maniera comunque approfondita considerando il lasso di tempo concentrato, avendo anche l’occasione di visitare infrastrutture impossibili da vedere per una persona comune. Sicuramente un’esperienza completa e da consigliare”. (Lorenzo Corti)
“È stata un’esperienza veramente unica, che ci ha permesso di conoscere
più da vicino la ricca storia di questo meraviglioso Paese, ma anche l’eccezionale innovazione tecnologica ed ecologica che caratterizza la Cina di oggi. Personalmente, questo evento mi ha permesso di ampliare i miei orizzonti personali e professionali e di conoscere altri giovani studenti come me, circondati per tutto il tempo da un ambiente estremamente stimolante”. (Linda Vannini)
Foto:
Incontro del Rettore con gli studenti e il professor Gianluigi Negro.
Presenti, fra gli altri, la pro Rettrice Vicaria Donata Medaglini e la Dirigente dell’Area Servizi allo Studente, Claudia Vaccarezza.