A guidare questa ambiziosa iniziativa sono come coordinatore del progetto Rino Rappuoli, presidente della SVA e direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena, e come coordinatrice scientifica del progetto Donata Medaglini ordinaria di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso l’Ateneo senese, Pro-Rettrice Vicaria dell’Università di Siena e coordinatrice del Dottorato di Interesse Nazionale in “Innovazione nella diagnosi prevenzione e terapia delle infezioni a rischio epidemico-pandemico”.
Una strategia basata su quattro pilastri: l’EVH si concentrerà sullo sviluppo di vaccini contro patogeni a rischio di infezioni epidemico-pandemiche. La sua struttura si articola in quattro aree strategiche: scoperta e sviluppo di tecnologie per vaccini ed anticorpi monoclonali, guidata dalla Fondazione Biotecnopolo di Siena (Italia); studi pre-clinici, a cura dell’Istituto Pasteur (Francia); studi clinici, gestiti da Vaccinopolis (UAntwerpen, Belgio) e produzione, coordinata da DZIF e ZEPAI (Germania). Grazie a questa organizzazione, il progetto EVH contribuirà alla creazione di un sistema integrato di ricerca e sviluppo vaccinale in Europa, assicurando un efficace coordinamento dei programmi nazionali ed una rapida ed efficace risposta alle future emergenze pandemiche.
L’EVH fungerà da centro di eccellenza europeo per lo sviluppo di vaccini ed anticorpi monoclonali, integrando ricerca avanzata di piattaforme tecnologiche per vaccini, sperimentazioni pre-cliniche e cliniche e capacità di produzione. Questo approccio integrato creerà un ambiente dinamico e collaborativo in grado di reagire rapidamente a future minacce pandemiche.