
Open Access e contratti trasformativi - Incontro di approfondimento
L'Università di Siena ha aderito all'Open Access International Week
L'Università di Siena ha aderito all'Open Access International Week, l’evento annuale di comunicazione accademica sull'accesso aperto e sugli argomenti correlati. Il tema dell’edizione 2021, tenutasi dal 25 al 31 ottobre 2021, è “It Matters How We Open Knowledge: Building Structural Equity”.
Nel corso dell’anno verranno diffusi attraverso i canali web, social (Facebook) del Sistema Bibliotecario e il canale Youtube di Ateneo contenuti relativi ai molteplici aspetti dell’ accesso aperto.
Tra questi:
- link ad una pagina di orientamento specifica, suddivisa in più sezioni di approfondimento (autoarchiviazione, Open Science, Plan S, ecc...);
- video esplicativo sulle politiche UNISI di supporto all’accesso aperto, come previsto nel piano strategico 2019-2021 dell’Ateneo;
- come funziona l’Open Access: i colori green, gold e…;
- cosa deve fare il docente per pubblicare in Open Access: i contratti trasformativi nell’esperienza dei docenti Unisi.
Seguiranno una serie di iniziative informative nei vari dipartimenti dell’Ateneo.
UNISI@OA: i contratti trasformativi nell'esperienza dei docenti Unisi
L’Open Access (OA) è un movimento che ha come obiettivo l’accesso libero e senza barriere al sapere scientifico e nasce dall’esigenza di rendere sostenibili i costi della ricerca: il susseguirsi di passaggi consecutivi alla pubblicazione tradizionale di un articolo o contributo scientifico aggrava i costi per le Università e gli enti di ricerca, che si trovano a pagare più volte per il risultato della propria attività scientifica; punto focale è il mantenimento dei propri diritti di copyright in seno agli autori che, rimanendo titolari degli stessi, possono concedere piena e libera circolazione dei loro lavori, favorendo la disseminazione scientifica.
Grazie all’Open Access si ha una maggiore visibilità e diffusione dei prodotti dalla ricerca scientifica e sono ampliati i benefici della circolazione della conoscenza per coloro che sono direttamente implicati nei processi di produzione e diffusione dei dati (ricercatori, insegnanti, studenti, bibliotecari), ma anche per l’ampia comunità di soggetti interessati, definiti come “menti curiose”.