Osservatorio sull’orientamento sessuale e l’identità di genere

Descrizione
L’Osservatorio sull’identità di genere e l’orientamento sessuale è stato istituito con decreto rettorale in attuazione dell’azione 3c del Piano triennale di azioni positive dell’Università di Siena. L’Università di Siena, per prima in Italia, ha deciso di introdurre un nuovo organismo con una specifica competenza sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere in continuità con le politiche istituzionali dell’Unione Europea. Il Parlamento europeo, infatti, con la risoluzione dell’11 marzo 2021, ha proclamato l’Unione Europea quale “zona di libertà per le persone LGBTIQ”. La necessità di questa proclamazione ha trovato una motivazione importante nella circostanza che “in passato molti Stati membri hanno discriminato e perseguitato le persone LGBTIQ con leggi e politiche discriminatorie” e che permangono “diverse lacune
normative che richiedono volontà politica e impegno da parte dei legislatori nazionali al fine di garantire una vera uguaglianza alle persone LGBTIQ”.
Obiettivi
L’Osservatorio si pone i seguenti obiettivi: misurare il livello di benessere delle persone rispetto al loro orientamento sessuale e identità di genere attraverso la rielaborazione di dati statistici; analizzare in termini quantitativi e qualitativi i bisogni; elaborare processi capaci di prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione; promuovere un linguaggio istituzionale capace di superare stereotipi e forme di omofobia o transfobia; organizzare eventi culturali, di formazione e di informazione; favorire la costruzione di reti a livello locale, nazionale e internazionale.
Componenti dell'Osservatorio

Prof. Daniele Ferrari, Ricercatore tempo determinato in diritto ecclesiastico e canonico, Dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive, Università degli Studi di Siena, coordinatore
Professoressa Isabel Fanlo Cortes, Professoressa associata in filosofia del diritto, Dipartimento di giurisprudenza, Università degli Studi di Genova
Prof. Mario Perini, Professore associato in diritto costituzionale, Dipartimento di giurisprudenza, Università degli Studi di Siena
Dott. Emanuele Fidora, Direttore generale Università degli Studi Siena
Dott.ssa Sonia Boldrini, Presidentessa CUG Università degli Studi Siena
Dott.ssa Katia Di Rienzo, componente e segretaria CUG Università degli Studi Siena

 

Glossario
ORIENTAMENTO SESSUALE
L’orientamento sessuale denota l’attrazione fisica, romantica e/o emotiva di una persona verso gli altri.
 
IDENTITA’ DI GENERE
L’identità di genere riguarda l’identità auto-percepita da una persona, che può essere diversa dal sesso assegnato alla nascita, nonché l’espressione dell’identità di genere.
 
LGBTQIA+
È un acronimo di origine anglosassone che nel tempo ha subito una evoluzione: fino a pochi anni fa ci si riferiva alle minoranze sessuali con l’acronimo LGBT ad indicare i quattro “principali” gruppi minoritari: Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. Col tempo il contesto culturale e il linguaggio utilizzato per riferirsi agli orientamenti sessuali e alle identità di genere sono cambiati e di conseguenza l’acronimo originario si è progressivamente arricchito di altre lettere fino ad arrivare alla forma attuale di LGBTQIA+. La lettera “Q” sta per queer, utilizzato per riferirsi a tutte le persone che preferiscono non identificarsi in una specifica “etichetta” relativamente all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere cercando il superamento delle stesse categorie più rigidamente fissate nel termine LGBT. La lettera “I” indica come intersessuale la condizione della persona che possiede cromosomi e/o livelli ormonali e/o genitali e/o caratteri sessuali secondari che non sono esclusivamente riconducibili al sesso maschile o femminile e la lettera “A” che si riferisce alle persone asessuali che non provano attrazione sessuale verso alcun genere. Il segno “+” rappresenta infine tutte le altre identità che non trovano posto nell’acronimo.