Unisi partecipa al progetto "Sensitivity of the West Antarctic Ice Sheet"

Giovedì, 9 Novembre, 2023 - 09:30
Una missione scientifica nei ghiacci antartici per comprendere il nostro futuro sulla Terra
Unisi partecipa al progetto "Sensitivity of the West Antarctic Ice Sheet"

L'Università di Siena partecipa al progetto “Sensitivity of the West Antarctic Ice Sheet to Two Degrees of Warming” – SWAIS2C

Una ricercatrice del Museo Nazionale dell’Antartide di Siena, Sonia Sandroni, contribuirà agli studi per determinare se la piattaforma di ghiaccio di Ross e la calotta glaciale dell’Antartide occidentale (West Antarctic Ice Sheet, WAIS) si fonderanno in seguito al previsto aumento della temperatura media globale e pari a +2°C, rispetto a quella dell'era preindustriale

 

L’Università di Siena fa parte del progetto di ricerca internazionale “​Sensitivity of the West Antarctic Ice Sheet to Two Degrees of Warming  SWAIS2C, dedicato a determinare se la piattaforma di ghiaccio di Ross e la calotta glaciale dell’Antartide occidentale (West Antarctic Ice Sheet, WAIS) si fonderanno in seguito al previsto aumento della temperatura media globale e pari a +2°C, rispetto a quella dell'era preindustriale.

 

L’accordo di Parigi del 2015 impegna i paesi a limitare l’aumento della temperatura media globale entro i +2°C rispetto ai livelli preindustriali, ma ricerche recenti suggeriscono che è inevitabile che il riscaldamento dell’Oceano Antartico acceleri lo scioglimento di parti del WAIS indipendentemente dalle nostre future emissioni di anidride carbonica. E l’enorme massa di ghiaccio del WAIS, se fusa completamente, potrebbe far aumentare il livello del globale mare fino a 5 metri.

 

Lo scopo del progetto è comprendere meglio come la calotta glaciale WAIS risponderà al riscaldamento futuro, quali porzioni fonderanno per prime e quali invece rimarranno intatte.

A tal fine, verranno recuperate carote di sedimento dal fondale marino antistante una zona costiera dell’Antartide occidentale, dove il Mare di Ross è interessato dalla presenza della omonima piattaforma.

Per perforare i 590 m di ghiaccio della piattaforma di Ross, verrà utilizzata una sonda ad acqua calda appositamente progettata e del diametro di 35 cm che darà accesso all’ambiente marino sottostante, profondo 50 m e molto vicino al punto in cui il profilo della piattaforma di ghiaccio smette di appoggiarsi al fondale e inizia a galleggiare. A questo punto, sarà calato nel foro un sistema speciale di perforazione costituito da un’asta di perforazione dotata di una testa diamantata con lo scopo di recuperare una carota di rocce sedimentarie del fondale marino.

SWAIS2C

Le operazioni del progetto, che per l’Italia è promosso dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con la partecipazione di ricercatori di diverse università ed enti di ricerca italiani, inizieranno sul campo, in Antartide, a novembre 2023 presso il ghiacciaio Kamb e proseguiranno per tutto il 2024.

 

Il team del progetto SWAIS2C è composto da più di 120 persone tra cui 25 giovani ricercatori provenienti da 35 enti di ricerca di Nuova Zelanda, Stati Uniti, Germania, Austria, Italia, Giappone, Spagna, Repubblica di Corea, Olanda e Regno Unito.

 

Il costo complessivo del progetto è stimato in 5,4 milioni di dollari. I finanziamenti più significativi sono stati forniti da diversi enti, tra cui il Natural Environment Research Council, l'Alfred-Wegener-Institute Helmholtz Centre for Polar and Marine Research, il Federal Institute for Geosciences and Natural Resources, la National Science Foundation, la German Research Foundation, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Korea Polar Research Institute, il National Institute of Polar Research, la Antarctic Science Platform, il Leibniz Institute for Applied Geophysics, AuScope e il Australian and New Zealand IODP Consortium. 

 

Il progetto SWAIS2C è stato definito come “la scoperta dei nostri tempi” ed auspica che i risultati saranno utili per sviluppare strategie di adattamento all’aumento inevitabile del livello medio del mare, contribuendo contemporaneamente agli sforzi di mitigazione delle emissioni di gas serra.