Il Presidente della Repubblica ha conferito al professor Giuseppe Patota l’Onorificenza di Commendatore dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana". L’attribuzione è avvenuta motu proprio.
L’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” è destinato a dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali benemerenze verso la Nazione.
Al professor Giuseppe Patota, Ordinario di Linguistica italiana dell’Università di Siena, è stato recentemente consegnato il diploma di conferimento dell’onorificenza, ed è stato quindi iscritto all’albo dell'Ordine.
Il Rettore Roberto Di Pietra si è complimentato con il neo Commendatore dell’Ordine “Al merito della Republica Italiana” e lo ha ringraziato per il lustro che il conferimento porta all’Ateneo e agli studi sulla Linguistica italiana.
Anche il Direttore del Dipartimento di eccellenza di Filologia e critica delle letterature antiche e moderne, professor Pierluigi Pellini si è congratulato con il professore Patota, docente del dipartimento presso la sede di Arezzo, dove si sviluppano le competenze per la formazione degli insegnanti e degli studiosi anche del settore linguistico.
Giuseppe Patota, studioso della lingua italiana, è accademico della Crusca, oltre che socio di numerose accademie e comitati di settore e siede nel Consiglio direttivo della Fondazione “I Lincei per la scuola”.
Attualmente condirige la nuova edizione del Vocabolario Treccani. Dal 2015 dirige la collana “Grammatiche e lessici pubblicati dall’Accademia della Crusca”. Nel 2017 è stato insignito dall’Accademia dei Lincei del Premio per la Filologia e Linguistica. Ha al suo attivo circa centosessanta pubblicazioni dedicate alla lingua letteraria italiana trecentesca, cinquecentesca e sette-ottocentesca, alla sintassi storica dell’italiano, alla storia della lessicografia e della grammaticografia italiana, all’insegnamento della lingua italiana a italiani e stranieri. Dal 2004 al 2015 è stato direttore scientifico del “Dizionario Italiano Garzanti”. Svolge attività di consulenza linguistica per programmi realizzati dalla Rai per l’insegnamento e la divulgazione dell’italiano, anche in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione e degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. È stato ospite fisso della popolare trasmissione di Rai 3 "Le parole per dirlo".