Documentata la predazione di un grande squalo bianco da parte di un'orca

Lunedì, 4 Marzo, 2024 - 12:00
I risultati sono stati pubblicati sull’African Journal of Marine Science
Documentata l’uccisione e la predazione di un grande squalo bianco da parte di un'orca nelle acque di Mossel Bay (Sudafrica)

Documentata l’uccisione e la predazione di un grande squalo bianco da parte di un'orca nelle acque di Mossel Bay (Sudafrica)

Alla spedizione del Centro Studi Squali - Istituto scientifico di Massa Marittima ha partecipato anche l’Università di Siena

 

Il Team del Centro Studi Squali - Istituto Scientifico, costituito dal Direttore Prof. Primo Micarelli, Docente a Contratto dell’Universita di Siena e dalla Coordinatrice scientifica Dr.ssa Francesca Romana Reinero, in Coordinamento e collaborazione con la Dr.ssa Alison Towner e il Dr. Enrico Gennari, ha messo a segno un importante risultato per la Ricerca e la Conservazione degli squali bianchi e delle orche in Sudafrica che sta avendo grande risalto a livello internazionale con pubblicazione di una short note sulla Rivista African Journal of Marine Science, online da ieri sera, dell’attacco in solitaria di un’orca, che ne ha evidenziato per la prima volta le capacità predatorie impressionanti visto che, in due minuti, è riuscita ad avere la meglio sullo squalo bianco, non cacciando quindi in modo cooperativo (generalmente composto da piu esemplari)

 

 

Documentata l’uccisione e la predazione di un grande squalo bianco da parte di un'orca nelle acque di Mossel Bay (Sudafrica)

Inoltre è stato documentato e fotografato l’uso del fegato come  principale organo di interesse da parte dell'Orca, fugando tutti i dubbi precedenti. Evento importante per comprendere al meglio le dinamiche in atto, al fine di ottimizzare le forme di conservazione necessarie alla salvaguardia delle popolazioni di squali bianchi, già probabilmente duramente confrontate con altre problematiche anche ambientali in Sudafrica.

Documentata l’uccisione e la predazione di un grande squalo bianco da parte di un'orca nelle acque di Mossel Bay (Sudafrica)

“Questo avvistamento – spiega Alison Towner, del Dipartimento di Ittiologia dell’Università di Rhodes in Sudafrica - ha svelato dinamiche di caccia solitaria da parte delle orche, un comportamento difforme dalle convenzionali strategie di caccia in cooperazione conosciute nella regione. Si tratta di intuizioni rivoluzionarie sul comportamento predatorio di questa specie”. “La presenza di orche cacciatrici di squali – conclude Alison Towner - potrebbe essere collegata a dinamiche più ampie sui rapidi mutamenti dell’ecosistema locale