Nasce oggi THE – Tuscany Health Ecosystem
Il progetto toscano nell’ambito degli ecosistemi dell’innovazione, promossi dai fondi PNRR
Saranno 2 gli spoke coordinati dall’Univesità di Siena
Nasce “THE - Tuscany Health Ecosystem”, aggregazione di competenze scientifiche, tecnologiche e infrastrutture di ricerca nel settore Life Sciences. È uno degli 11 ecosistemi dell’innovazione finanziati a livello nazionale nell’ambito del PNRR, l’unico dedicato alle scienze della vita. Riceverà un finanziamento di 110 milioni di euro, assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in riferimento alla missione 4 (Istruzione e Ricerca) del PNRR, in particolare alla componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”.
L’iniziativa presentata il 4 luglio presso la sede della Regione Toscana a Firenze. Alla presenza, fra gli altri, dei Rettori degli Atenei toscani, fra cui il Rettore dell’Università di Siena professor Francesco Frati, in collegamento.
Saranno 2 gli spoke coordinati dall’Univesità di Siena:
- Precision medicine & personalized healthcare;
- Innovating translational medicine.
«Siamo molto soddisfatti dell’esito della valutazione effettuata dal MUR che ha condotto all’attribuzione del finanziamento. – Ha detto il Rettore dell’Univesità di Siena Francesco Frati. -Tale risultato premia il lavoro di condivisione e coprogettazione svolto dall’intero sistema universitario e della ricerca regionali, coordinati dalla Regione Toscana e con il coinvolgimento della Fondazione TLS e di numerosi soggetti imprenditoriali nel campo delle scienze della vita. Il progetto darà impulso ad attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico in un settore così cruciale come quello delle scienze della vita e della salute. In special modo con la medicina traslazionale sarà portata la ricerca fino “al letto del paziente”, avvicinando il ricercatore e il clinico. Questo favorirà l'immediata trasformazione dei risultati della ricerca in farmaci, strumenti diagnostici e protocolli di cura. L'ateneo di Siena darà un grande contributo a questo progetto con il coordinamento di due spoke, la partecipazione ad altri spoke, e un finanziamento complessivo di oltre 15mln € destinato all’assunzione di giovani ricercatori, a borse di dottorato e al sostegno alle attività di ricerca».
THE nasce dall’iniziativa congiunta delle università toscane e del CNR, in coerenza con una delle linee strategiche della Regione Toscana relativa alle scienze della vita, ed ha come capofila l’Università di Firenze. Gli ecosistemi dell’innovazione, secondo il PNRR, nascono infatti in aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, quello produttivo e le istituzioni territoriali.
Come richiesto dal bando pubblico emanato dal MUR nello scorso febbraio, la struttura dell’ecosistema è organizzata secondo il modello hub & spoke: la funzione di hub (coordinamento e gestione delle attività) è svolta da una società consortile
appositamente costituita il 9 giugno scorso, che conta 12 membri:
Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa, Scuola Normale Superiore, IMT Scuola Alti Studi Lucca, Università per Stranieri di Siena, Istituto Italiano di Tecnologia , Consiglio Nazionale delle Ricerche, Toscana Life Sciences, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Confindustria Toscana.
Complessivamente sono 22 i soggetti che parteciperanno all’ecosistema THE: 7 Università, 6 enti pubblici ed enti pubblici di ricerca, 9 imprese o soggetti privati.
Le attività di THE si articoleranno in 10 settori o nodi di ricerca (spoke), tutti legati a tematiche avanzate di scienze della vita e affidati alla responsabilità di uno dei membri:
- Advanced radiotherapies and diagnostics in oncology (spoke leader CNR; partner affiliati Università di Firenze, Università di Siena, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
- Preventive and predictive medicine (spoke leader Università di Firenze; partner affiliati Università di Siena, Università di Pisa)
- Advanced technologies, methods and materials for human health and well-being (spoke leader Università di Firenze; partner affiliati Università di Pisa, Università di Siena, CNR, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Esaote, Museo Galileo)
- Nanotechnologies for diagnosis and therapy (spoke leader Università di Pisa, altri partner affiliati Università di Firenze, Università di Siena, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia)
- Implementing innovation for healthcare and well-being (spoke leader Università di Firenze; partner affiliati Università di Siena, CNR, Università per Stranieri di Siena, Toscana Life Sciences, DIH)
- Precision medicine & personalized healthcare (spoke leader Università di Siena; partner affiliati Università di Firenze, Università di Pisa, FPS)
- Innovating translational medicine (spoke leader Università di Siena; partner affiliati Università di Firenze, Università di Pisa)
- Biotechnologies and imaging in neuroscience (affiliati Università di Firenze, Università di Pisa, CNR, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca)
- Robotics and automation for health (spoke leader Università di Pisa; partner affiliati Università di Firenze, Università di Siena, Scuola Superiore Sant'Anna, Medea, Orthokey, IUVO, QB Robotics, Wearable Robotics, WEART)
- Population health (spoke leader Scuola Superiore Sant’Anna; partner affiliati Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Dedalus)
La sfida di THE è fare della Toscana la “regione della salute” spingendo la ricerca verso le applicazioni e le aziende per far crescere le tecnologie dedicate alla salute e al benessere.
Dal punto di vista operativo l’ecosistema dedicherà parte del finanziamento all'erogazione, sulla base di appositi bandi pubblici, di fondi per la ricerca e per il trasferimento tecnologico ad aziende e spin off, nonché all'assunzione a tempo determinato di circa 300 nuovi giovani ricercatori. L’ecosistema ha come orizzonte temporale l’arco di tre anni dall’avvio delle sue attività, secondo i tempi definiti dal PNRR.