Inaugurato il progetto “Nuove Stagioni”

Giovedì, 12 Settembre, 2024 - 08:45
Il progetto si svolge da settembre a dicembre nella splendida tenuta di Suvignano, strappata alla mafia nel 1983 da Giovanni Falcone e restituita alla collettività grazie all’Ente Terre della Regione Toscana
Inaugurato il progetto “Nuove Stagioni”

Inaugurato l’11 settembre il progetto “Nuove Stagioni”: supporto per le donne con cancro al seno grazie all’agricoltura sociale, al sostegno psicologico e alla sana alimentazione
 

Collaborazione tra istituzioni, competenze multidisciplinari e sostegno alle donne con cancro al seno. Questo, in sintesi, il cuore del progetto “Nuove Stagioni”, realizzato presso la tenuta di Suvignano e presentato ufficialmente nella sala della Legalità della tenuta, un luogo splendido e suggestivo strappato alla mafia nel 1983 grazie a Giovanni Falcone e restituito alla collettività nel 2019, ora controllata dall’Ente Terre della Regione Toscana.

 

“Nuove Stagioni” è un progetto che nasce con l’obiettivo di offrire alle donne con una diagnosi di carcinoma mammario e alle loro famiglie un luogo di ritrovo, supporto e condivisione, dove poter sviluppare insieme un progetto di agricoltura sociale, coltivando e progettando un orto e partecipando a incontri psicologici di meditazione in gruppo, applicata al contatto con la natura, con altre donne e i loro familiari.
L’iniziativa prevede lo sviluppo, all’interno della Tenuta Agricola di Suvignano, di un orto dove poter coltivare piante ed erbe aromatiche, grazie alla facilitazione di un tecnico agronomo. Inoltre, grazie al supporto del medico nutrizionista, sarà promossa la sana alimentazione con l’uso di erbe aromatiche e varietà di ortaggi ricchi di antiossidanti, per ricette sane ed equilibrate.

 

In questo ambiente saranno svolti anche incontri psicologici di gruppo basati sulle tecniche cognitivo-comportamentali della Mindfulness e incontri dedicati alla sana alimentazione. L’integrazione dell’agricoltura sociale e dei gruppi psicologici si pone l’obiettivo di ridurre l’isolamento sociale e migliorare la qualità della vita delle pazienti e dei loro familiari. Ispirata dall’importanza di coinvolgere pazienti e reti di volontariato nei percorsi di umanizzazione delle cure, l’idea progettuale si caratterizza per un taglio multidisciplinare e nasce dalla collaborazione tra diverse competenze professionali e non solo dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, dell’Università di Siena, della Tenuta Agricola di Suvignano ed Ente Terre Regionali Toscane, del Comune di Monteroni d’Arbia e  dell’associazione Serena Onlus che da anni opera sul territorio a sostegno delle donne che affrontano questa problematica, con il fondamentale sostegno della Regione Toscana. Il progetto andrà avanti fino a dicembre 2024.
 

Inaugurato il progetto “Nuove Stagioni”

«La diagnosi di un tumore può avere un effetto dirompente sulla vita di una persona e sulle sue relazioni – sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Si tende a sparire e a nascondersi. La buona medicina e buona sanità devono occuparsi anche di questo aspetto, di relazioni umane, e il progetto dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese va proprio in questa direzione, con il valore aggiunto di svolgersi all’interno di una tenuta che, strappata alla criminalità organizzata, è tornata un bene di tutti».

 

«”Nuove stagioni” è un’esperienza all’avanguardia che contribuisce a rendere più umano un percorso complesso come quello della malattia oncologica - commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. E’ grazie a progetti come questi che le pazienti e i loro familiari riescono a vivere la malattia con occhi diversi, superano la paura di un’eventuale ricaduta e trovano una migliore qualità della vita. In sanità la Toscana ha fatto dell’innovazione una vera e propria pratica diffusa che, come in questo caso, va oltre le mura dei presìdi e le articolazioni del sistema sanitario pubblico. Esprimo la mia soddisfazione e ringrazio la rete di soggetti che ha lavorato a questo importante progetto che diffonde salute e benessere tra le persone».

 

«"Nuove Stagioni" è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni, competenze multidisciplinari e comunità possa trasformarsi in un potente strumento di supporto e guarigione – afferma Paola Piomboni, Presidente della Scuola di Medicina e Scienze della Salute e Delegata del Rettore alla Didattica - restituendo dignità e speranza a chi affronta la difficile battaglia contro il cancro al seno. Tuttavia non si tratta solo di un progetto terapeutico, ma di un vero e proprio percorso di empowerment per le donne, che vengono incoraggiate a riscoprire le proprie potenzialità e a ritrovare un senso di comunità e appartenenza.  L’Università di Siena conferma il suo impegno non solo nella formazione e nella ricerca, ma anche nel promuovere iniziative che abbiano un impatto concreto sulla società, sostenendo la salute, il benessere e l’inclusione».

 

Hanno partecipato all’apertura autorità, volontari, professionisti e le pazienti coinvolte nel progetto. Presenti: Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana; Simone Bezzini, assessore Diritto alla Salute, Regione Toscana; Gabriele Berni, sindaco Monteroni d’Arbia; Antonio Barretta, direttore generale Azienda ospedaliero-universitaria Senese; Paola Piomboni, Presidente della Scuola di Medicina e Scienze della Salute e Delegata del Rettore alla Didattica; Giovanni Sordi, direttore Ente Terre. Il progetto è stato presentato nel dettaglio da: Ada Fort, delegata alla ricerca DIISM Università di Siena, responsabile scientifico del progetto; Andrea Fagiolini, direttore DAI Salute Mentale e Organi di Senso Aou Senese e direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Siena; Andrea Bernini, medico UOC Chirurgia Oncologica della Mammella Aou Senese; Andrea Pozza, professore associato UOSA Psicologia Aou Senese; Dafne Rossi, presidente associazione Serena; Elia Renzi, agronomo paesaggista; Barbara Paolini, direttrice UOSA Dietetica e Nutrizione Clinica Aou Senese; David Baldo, ingegnere Dipartimento Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche Università di Siena, coordinatore delle attività di progetto.