In occasione della Giornata mondiale della salute, che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) promuove per lunedì 7 aprile con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su temi di salute pubblica e sul benessere della popolazione, ospitiamo un intervento del professor Carlo Bellieni, docente di Pediatria e Neonatologia all’Università di Siena sull'importanza dei primi mille giorni di vita.
Il tema della Giornata mondiale della salute che l’OMS celebra il 7 aprile onora la maternità e il bambino col titolo: “ Inizio sano, futuro di speranza” . Ho avuto occasione di studiare e analizzare e pubblicare questo tema come pediatra e neonatologo, e una cosa è emersa chiara: questi giorni iniziali della vita hanno un’importanza terribile perché marcheranno indelebilmente il futuro del soggetto fino all’età adulta. E questo marchio non riguarda solo l’alimentazione, ma anche i rapporti personali: il nostro carattere si forma proprio in quei primi 1000 giorni. Che sono – se si conta bene – esattamente i 1000 giorni che vanno dal concepimento al compimento del secondo anno di vita.
Ricevere in quei 1000 giorni un’accoglienza affettuosa o burrascosa, segnerà fortemente il carattere (ansioso, sereno, ottimista, negativo) per tutta la vita. Questo emerge dagli studi di tanti psicologi ed educatori, da Maria Montessori a Freud, da John Bowlby a Donald Winnicott, come riporto in un mio recente libro “I primi 1000 giorni d’oro” che ha significativamente come sottotitolo “puericultura per i genitori e per chi cura i bambini”.
Occorre passare dalla rinascita di una “nuova puericultura”. La puericultura era il modo di aiutare le mamme a nutrire e pulire i bambini; oggi deve essere il modo di aiutarle a nutrire il loro rapporto con loro. I figli assorbono le nostre preoccupazioni e i nostri stati di gioia e li riversano su di sé, arrivando a sentirsi desiderabili o indesiderati per il resto della vita, a seconda di come sono trattati da lattanti. Per questo auspico una nuova puericultura, cioè la capacità di prendersi cura, parallela a quella medica di curare. Tante patologie mentali hanno i loro inizio proprio nei primi mesi di vita, da come il bambino si sente trattato; e tanti bambini felici devono la loro felicità ad un ambiente famigliare e sociale accogliente e amoroso. Non trascuriamo le loro radici pensando che siano dei pacchi postali da mettere dove fa piacere a noi, magari corredati di tablet o videogiochi per farli addormentare e stare (noi) in pace. Questa giornata dell’OMS ci ricorda proprio questo: che per crescere un uomo o una donna sani, le radici si mettono all’inizio della vita. E i genitori devono essere sostenuti a capirlo e giovarsene.