Al via la V edizione della Conferenza di Siena sull’Europa del Futuro
Molti i docenti dell’Università di Siena che porteranno contributi significativi al dibattito
Si è aperta la V edizione della Conferenza di Siena sull’Europa del Futuro, in programma alla Certosa di Pontignano dal 12 al 14 settembre con la partecipazione di numerosi docenti dell’Università di Siena insieme a intellettuali, politici, giornalisti, imprenditori, economisti, attivisti e studenti provenienti da tutti i Paesi europei (ma anche dagli Stati Uniti, dall’Australia, dalla Cina e, ovviamente, dal Regno Unito) che si riuniranno per discutere su come sciogliere i nodi dai quali dipende il successo di un progetto che fa fatica ad adattarsi ad un secolo nuovo.
Fra i docenti dell’Ateneo che parteciperanno: Valentina Carlino e Costanza Consolandi, docenti del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici; Sabrina Cavatorto, docente del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive e Direttrice del Centro Interuniversitario di Ricerca sul Cambiamento Politico (CIRCaP); Simone Borghesi, Delegato del Rettore per le Relazioni internazionali; Massimiliano Montini, Delegato del Rettore alla cittadinanza europea; Angelo Riccaboni, Presidente Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area PRIMA..
Organizzata da Vision Think Tank insieme alla Bocconi e all’European University Institute, la conferenza rappresenta un’occasione unica per discutere – qualche giorno dopo la presentazione del rapporto “Draghi” e immediatamente prima delle audizioni dei commissari designati al Parlamento Europeo - i grandi temi che ruotano attorno ad un’Europa al più grande bivio della sua storia,
Si tratta di un progetto di profondo valore morale, volto a coinvolgere i rappresentanti dei principali gruppi politici del Parlamento Europeo, Commissione Europea, Consiglio Europeo. Caratteristica fondamentale è che la conferenza è organizzata insieme alle cinque fondazioni politiche che fanno da think tank dei cinque maggiori partiti politici europei (dai conservatori presieduti dal nostro Presidente del Consiglio ai Verdi; dai Popolari ai Liberali e ai Socialisti).
Attraverso un fitto programma, questa edizione mira a generare un contributo alla definizione dell'agenda dei prossimi cinque anni, con un approccio pragmatico volto a incoraggiare le convergenze tra diversi Paesi, partiti politici, generazioni.