Unione europea, Stati e cittadini. Tra antieuropeismo e condizionalità

Giovedì, 22 Giugno, 2017 (All day) a Venerdì, 23 Giugno, 2017 (All day)
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L'incontro è aperto a studenti, operatori del diritto, società civile e a tutti gli interessati ai rapporti tra diritto nazionale e diritto europeo e al futuro dell’UE
locandina

 

“Unione europea, Stati e cittadini. Tra antieuropeismo e condizionalità”

22 e 23 giugno 2017 - Aula Franco Romani, sede piazza San Francesco

L’incontro è aperto agli studenti, agli operatori del diritto, alla società civile e a tutti i soggetti interessati ai  rapporti tra diritto nazionale e diritto europeo e al futuro dell’UE

 

Il 22 e 23 giugno si terrà  a Siena il convegno "Unione europea, Stati e cittadini. Tra antieuropeismo e condizionalità".

L'evento è organizzato, nell'ambito del modulo Jean Monnet del quale è titolare la professoressa Tania Groppi, dal Gruppo di ricerca e formazione sul diritto costituzionale comparato e dal Dipartimento di Studi aziendali e giuridici.

 

Il convegno costituisce un’occasione di riflessione su temi quanto mai attuali. Da una parte, l’antieuropeismo si sta diffondendo in molti paesi, come testimonia non solo la Brexit, ma anche la nascita di movimenti populisti un po’ in tutti gli stati membri dell’UE. Dall’altra, i vincoli europei stanno crescendo, soprattutto nel settore della governance economica e finanziaria, mentre l’UE fatica a influenzare le politiche degli Stati riguardo alla tutela dei diritti fondamentali e del rule of law.

 

Esperti e giovani studiosi discuteranno in tre sessioni, che avranno come tema, rispettivamente:

  • Unione europea, identità costituzionale e antieuropeismo;
  • Unione europea e governance economica;
  • Unione europea e rule of law.

 

Di particolare rilievo sarà la relazione del professor Ibrahim Kaboğlu, dell’Università di Marmara a Istanbul, impossibilitato a partecipare di persona perché colpito dai provvedimenti repressivi del governo Erdoğan che, oltre al licenziamento, prevedono il ritiro del passaporto. La sua relazione sul fallimento delle politiche dell’Unione europea nei confronti della Turchia si svolgerà via Skype e rappresenterà una importante testimonianza sulla difficile situazione che sta attraversando la Turchia.