Mostra "El sexto día, los Cristos", di Leopoldo Flores Valdés

Lunedì, 6 Maggio, 2019 (All day) a Giovedì, 27 Giugno, 2019 (All day)
Mostra "El sexto día, los Cristos", di Leopoldo Flores Valdés
Ingresso libero
Mostra "El sexto día, los Cristos"

Mostra "El sexto día, los Cristos", di Leopoldo Flores Valdés

Visitabile dal 6 maggio al 27 giugno, Complesso didattico Mattioli, via Mattioli, 10 - Siena

 

Orari di apertura della mostra:

  • lunedì-venerdì, 9.00-19.00
  • sabato 9.00-13.00

 

Con la collaborazione del Centro interuniversitario di ricerca studi d'area comparati Asia, Africa, America latina -ASAFAL.

la II edizione della mostra

Leopoldo Flores Valdés (Tenancingo, 15 gennaio 1934 – Toluca, 3 aprile 2016) mostra la sua visione del Cristo, quale Individuo che ebbe la capacità di segnare la storia dell’umanità ed è qui simbolo dell’uomo contemporaneo, uomo tra gli uomini che simboleggia l’industrializzazione moderna.

 

L'autore definisce le sue opere “arte di protesta” contro le ingiustizie sociali e quelle della contemporaneità. Tematiche religiose o mitologiche sono per lui funzionali ad affrontare un tema o una problematica contemporanea.

 

Artista prolifero, Leopoldo Flores Valdés si é cimentato tra l’altro nell’uso del “mural-pancarta” (traducibile in italiano con il termine "striscione-manifesto"), un tipo particolare di manifestazione artistica che espose per la prima volta alla metropolitana di Parigi. L’autore si riteneva un successore dei muralisti messicani, come Orozco, Rivera e Siqueiros, realizzando opere di gran formato, come quella sulla piazza di Toluca in occasione dell’esibizione “Cien hecatombes”. altri esempi sono il murale trasportabile “El minotauro” al Museo Universitario Leopoldo Flores, il murale di tipo tradizionale “En busca de la justicia” presso la Escuela Judicial del Estado de México.

 

Tema e soggetto principale dei suoi lavori è sempre l’uomo, al centro della società e con le sue problematiche. “L’artista- affermava Leopoldo- non deve essere alieno [ai problemi sociali], ma trovarsi nel centro di ciò che accade ed il suo obbligo è denunciare le cose buone e cattive che avvengono nella società”.