"Fare un '68, una pacifica occupazione". Con Baustelle e Mario Calabresi

Mercoledì, 12 Dicembre, 2018 - 16:30
Baustelle
ingresso libero fino ad esaurimento posti con precedenza per gli studenti universitari
"Fare un '68, una pacifica occupazione"

 

"Fare un '68, una pacifica occupazione". Incontro con i Baustelle

12 dicembre, ore 16.30

ATTENZIONE. L'evento si terrà presso l'Aula polifunzionale del Complesso didattico San Niccolò, via Roma, 56 - Siena

Parteciperà il direttore di Repubblica Mario Calabresi

 

Il 12 dicembre, alle ore 16.30, al Complesso didattico San Niccolò, si terrà l'incontro "Fare un '68, una pacifica occupazione", pensato per gli studenti universitari, con la partecipazione della band musicale Baustelle e del direttore di Repubblica Mario Calabresi.

 

Moderatore sarà lo scrittore Paolo Di Paolo, con il cui aiuto la band ha immaginato come realizzare la “pacifica occupazione” citata nel titolo del progetto.

 

L'evento si inserisce in un ciclo di appuntamenti coordinati dal dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, in collaborazione con il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena.

 

► Per info:

FARE UN ’68
Mario Calabresi

L’idea, nata in modo semplice e immediato, intende fare omaggio ad un importante anniversario ormai agli sgoccioli, quello che segna i cinquanta anni del ’68, incontrando gli studenti e cercando di stare il più possibile in mezzo a loro, provando a favorire il più possibile un contatto e un’interazione.

 

L'idea dei Baustelle (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista della band Andrea Faccioli) ha subito trovato l'interessamento del direttore di Repubblica Mario Calabresi, che ha individuato in Paolo Di Paolo il moderatore che potesse accompagnare la band.

Paolo Di Paolo
il comunicato dei baustelle
Baustelle

"Entriamo, nudi, sinceri, unplugged; abbiamo due chitarre, un piccolo harmonium, e cinque o sei canzoni.

Questo non è un concerto: è che il ghiaccio in qualche modo va rotto.

Questo non è un concerto, non è una festa.

Non siamo venuti a festeggiare.

Non siamo venuti a promuovere un disco. Non siamo venuti neanche a inscenare un dibattito, di quelli autocelebrativi; non siamo qui a dirvi “formidabili quegli anni”.

Battete un colpo.

Siamo venuti a sentirvi parlare".

 

La foto è di Gianluca Moro