Il 12 marzo, alle ore 16.15, presso l’Archivio di Stato di Siena (Banchi di Sotto 52) si terrà l’evento per celebrare 80 anni dalla riapertura dell’Università di Siena dopo la Liberazione.
Il 26 novembre 1944, a pochi mesi dalla Liberazione della città dall’occupazione tedesca, l’Università di Siena riprese la propria attività. Protagonista di quei giorni fu il rettore Mario Bracci, eletto dal corpo accademico e nominato dai vertici militari alleati. Per suggellare l’evento il rettore Bracci tenne quel giorno un discorso in Palazzo comunale, nella Sala del Mappamondo, dal titolo «I fattori storici del fascismo italiano ed il loro superamento».
A 80 anni di distanza da quell’avvenimento, che segnò una svolta nella storia della città di Siena, Elena Bindi (docente di Diritto costituzionale, DISAG), Stefano Moscadelli (docente di Archivistica, DSSBC) e Floriana Colao (docente di Storia del diritto medievale e moderno, DGIUR) ricordano la figura e l’opera di Bracci e propongono una rilettura di quel celebre discorso.
Nell’occasione sarà allestita nello spazio museale dell’Archivio di Stato di Siena una piccola mostra di documenti provenienti dall’archivio personale di Mario Bracci.