Dottorato di Ricerca in Scienze della Vita
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Il Dottorato in Scienze della Vita formerà i propri studenti in strutture di ricerca che posseggono competenze scientifiche, risorse progettuali e dotazioni strumentali di alto profilo come riscontrabile in allegato. I percorsi formativi nel CDR coprono competenze in Biologia che spaziano dal controllo agro-alimentare alla sperimentazione in ambito pre-clinico articolandosi nei percorsi formativi: Biodiversità e Conservazione; Biologia e Fisiologia Cellulare e Basi Biologiche delle Malattie. Ciascun percorso rappresenta la naturale continuazione nella formazione di terzo livello per i laureati provenienti dai corsi di LM attivati nella classe di Biologia e affini: verrà così garantito un bacino di utenza interno che, unitamente alle candidature provenienti da altre istituzioni nazionali ed internazionali, consentirà un’adeguata selezione degli iscritti. Dopo un percorso didattico comune articolato in 11 insegnamenti specificati nel format in allegato, il curriculum Biodiversità e Conservazione si propone di preparare dottori di ricerca in grado di contribuire alla conoscenza dei meccanismi evolutivi ed ecologici alla base della biodiversità, oltre a sviluppare pratiche per la conservazione della natura, gestione dell’ambiente antropizzato e fruizione del patrimonio agroalimentare; il curriculum Biologia e Fisiologia Cellulare intende formare dopo un percorso comune articolato in 11 insegnamenti, dottori di ricerca esperti nella conoscenza degli aspetti morfologico-ultrastrutturali, molecolari e funzionali di cellule e tessuti; il curriculum Basi Biologiche delle Malattie prevede dopo il percorso didattico comune con gli altri due p.f. la formazione di dottori di ricerca capaci di applicare e/o sviluppare modelli sperimentali in ambito pre-clinico, tesi a dimostrare il percorso patogenetico e fisiopatologico di una malattia e a sviluppare ipotesi di trattamento. Ciascuno studente sarà inoltre tenuto a effettuare periodi di soggiorno nei laboratori esteri dove sono attive collaborazioni con il gruppo di ricerca in cui è inserito il dottorando. Queste esperienze saranno rese possibili grazie alla partecipazione attiva dei docenti afferenti a network internazionali di eccellenza già formalizzati e a collaborazioni scientifiche internazionali (vedi allegati) dei docenti afferenti. Con una tale varietà d’intenti, il CDR fornirà una conoscenza integrata delle più varie e moderne metodologie di ricerca nonché gli strumenti culturali per la loro utilizzazione al fine di perseguire obiettivi scientifici complessi, includendo la pianificazione delle collaborazioni nazionali ed internazionali utili per la loro realizzazione al più alto livello tecnologico e scientifico. | |||
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