L’Università di Siena prima nella qualità della ricerca

Martedì, 16 Luglio, 2013 - 18:30
Il migliore risultato nazionale nell’indicatore di sintesi della qualità della ricerca in rapporto alle dimensioni
Immagine di repertorio

 

L’Università di Siena è prima nella qualità della ricerca in rapporto alle dimensioni degli Atenei.

È quanto emerge dai dati nazionali della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), resi pubblici oggi dall’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

 

Con riferimento all’indicatore di sintesi, che tiene conto di tutti gli indicatori utilizzati nella valutazione (qualità delle pubblicazioni e dei processi di reclutamento, capacità di attrarre risorse esterne e di istituire collegamenti internazionali, propensione alla formazione per la ricerca e all’utilizzo di fondi propri per finanziare la ricerca, miglioramento della performance scientifica rispetto all’esercizio di valutazione precedente), l’Ateneo senese ottiene infatti il migliore risultato nella qualità della ricerca rispetto alle dimensioni della struttura, con un differenziale positivo pari a 35,76%.

 

“Siamo orgogliosi di questo risultato che conferma e premia  la qualità del nostro lavoro. – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni – Una parte dei finanziamenti ministeriali, 540 milioni di euro, saranno assegnati anche in base a questa graduatoria. Per questo condivido con tutta la comunità dell’Ateneo la soddisfazione per questa ottima valutazione che mette a disposizione strumenti trasparenti per continuare a migliorarci”.

 

 

Nota a cura dell'ufficio Stampa

La notizia nel lancio dell'Ansa.it - 16 luglio 2013

 

La notizia nel "lancio" dell'Ansa.it - 16 luglio 2013

 

(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Padova risulta essere l'universita' piu' virtuosa nell'analisi condotta sulle 14 aree disciplinari nelle quali e' stata organizzata l'analisi, dalla matematica alla fisica, dall'ingegneria all'economia, alla filosofia.

Siena emerge invece dalla media relativa alla qualita' complessiva della ricerca nelle grandi universita' italiane, alla luce del rapporto fra qualita' della ricerca e dimensioni, con una percentuale pari al 35,7%.
 Sempre considerando le 14 aree disciplinari nelle prime posizioni, subito dopo Padova, risultano Milano Bicocca, Verona, Bologna e Pavia. Fra le universita' di medie dimensioni valutate per aree si affermano Trento, Bolzano, Ferrara, San Raffaele di Milano, Piemonte Orientale e Ca ' Foscari di Venezia. Le piccole universita' piu' affermate nelle 14 aree sono: Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Normale di Pisa, Luiss di Roma, Sissa di Trieste e Campus Biomedico di Roma.
 Nella media generale che risulta invece considerando il rapporto fra produzione e dimensioni si affermano invece ai primi posti, dopo Siena: Verona (34,4%), Milano Bicocca (31,2%), Padova (30,4%) e il Politecnico di Milano (25,2%). All'ultimo posto, con segno negativo, si trova Messina (-33,0), preceduta da Bari (-31%) e Catania (-30,3%). Fra le universita' di medie dimensioni al primo posto per capacita' innovativa risulta l'Istituto San Raffaele di Milano (106,1%), seguito dalla Bocconi, sempre a Milano (90,3%) e dall'universita' di Trento (59,5%). All' ultimo posto l' universita' de L'Aquila e la 'Carlo Bo ' di Urbino (entrambe con un - 29,1%). Fra le piccole universita' al primo posto c'e' lo Iuss di Pavia (196,4%), seguito dall'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (161,2%) e dalla Scuola Superiore Sant 'Anna di Pisa (158,8%). Ultima l'universita' telematica 'Leonardo da Vinci ' di Torrevecchia Teatina (-100,0%), l'Unisu di Roma (-80,3%) e la 'Dante Alighieri ' di Reggio
Calabria (-78,9%). (ANSA).

Tabella Anvur

Tabella. Confronto tra dimensione e qualità delle strutture

L'indicatore finale di ricerca di struttura (IRFS) tiene conto di tutti gli indicatori utilizzati nella valutazione: qualità delle pubblicazioni e dei processi di reclutamento, capacità di attrarre risorse esterne e di istituire collegamenti internazionali, propensione alla formazione per la ricerca, miglioramento della "performance" scientifica rispetto all'esercizio di valutazione precedente. La dimensione delle strutture è data dalla percentuale dei prodotti attesi sul totale.

 

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