L’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena su Nature

Giovedì, 8 Settembre, 2022 - 16:30
Pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale uno studio su BL Lacertae, un nucleo galattico attivo distante quasi un miliardo di anni luce dalla Terra

L’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena su Nature

 

Grazie ai dati raccolti anche dal telescopio dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena (dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente) diretto da Alessandro Marchini, è stato pubblicato un articolo sulla rivista Nature con uno studio approfondito del blazar BL Lacertae, un nucleo galattico attivo distante quasi un miliardo di anni luce dalla Terra.

 

Marchini, oltre a osservare il blazar per 145 notti negli ultimi 3 anni catturando e analizzando oltre 5.700 immagini, ha gestito la raccolta dei dati di altri 11 telescopi italiani e ha provveduto ad inviarli alla collaborazione internazionale WEBT (Whole Earth Blazar Telescope), coordinata da Claudia Raiteri e Massimo Villata dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

 

I blazar sono nuclei galattici attivi (AGN) da cui getti di altissima energia sono sparati in direzione della Terra.

 

Il buco nero nascosto al centro di una galassia, interagendo con la materia circostante, emette due getti relativistici opposti e perpendicolari al piano del disco formato dalla materia che lo alimenta. I getti più potenti sono osservabili come sorgenti molto luminose a distanze di miliardi di anni luce e, se orientati verso la Terra, possono essere intercettati dai telescopi ottici come quello del nostro ateneo, ma anche da altri telescopi terrestri e spaziali in grado di rilevare i raggi X o i fotoni Gamma ad altissima energia emessi dal getto.

Nell’articolo pubblicato su Nature, una delle più antiche e importanti riviste scientifiche esistenti e in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, la collaborazione WEBT, con Svetlana Jorstad della Boston University come prima autrice, ha scoperto che la radiazione del getto del blazar mostra forti oscillazioni cicliche di luminosità nell’arco di alcune ore. 

 

Secondo il team di ricercatori, ciò è dovuto al fatto che il getto non è esattamente rettilineo ma presenta una piega a una distanza di circa 16 anni luce dal buco nero che ha deviato ritmicamente il potentissimo flusso di radiazione del blazar verso la terra.

 

Il comunicato stampa dell’Istututo Nazionale di Astrofisica – “BL Lacertae, il blazar con il getto sinuoso”:

https://www.media.inaf.it/2022/09/07/blazar-lacertae/

 

Questo l’articolo pubblicato su Nature: “Rapid Quasi-Periodic Oscillations in the Relativistic Jet of BL Lacertae” - Nature volume 609, 07 September 2022

https://rdcu.be/cU8O1