Il Rettore condanna l'aggressione verbale del prof. Gozzini

Lunedì, 22 Febbraio, 2021 - 14:00
“Gli attacchi volgari e sessisti rivolti all’On. Meloni, cui ho espresso solidarietà, impongono una seria riflessione su questi comportamenti spesso rivolti alle donne” - 22 marzo

 

Il rettore Francesco Frati, dopo aver pubblicamente condannato l’inaccettabile aggressione verbale subita dall’On. Giorgia Meloni, a cui ha espresso personalmente la propria vicinanza e solidarietà, ha convocato questa mattina l’Ufficio legale e il Collegio di disciplina dell’Università per valutare le misure da intraprendere nei confronti del Prof. Gozzini, responsabile dell’aggressione:

 

“Gli attacchi volgari e sessisti rivolti all’On. Meloni, a cui ho espresso personalmente la mia solidarietà, pongono a noi tutti una seria riflessione su quanto questi comportamenti, rivolti spesso alle donne, siano gravi, inaccettabili e da stigmatizzare senza riserve.

Abbiamo la necessità di difendere l'onore dell'Ateneo e far sì che l'Università di Siena, a sua volta vittima delle dichiarazioni del professore, sia difesa nella sua dignità.

Ho già convocato il mio Ufficio Legale e valuteremo con i membri del Collegio di disciplina i provvedimenti che la normativa prevede. Questa mattina ho intrapreso con loro una riflessione per l'attivazione del Collegio di disciplina che esaminerà l'accaduto”.

Aggiornamento 22 marzo ore 18.50

L'Università di Siena sospende cautelativamente dalle attività didattiche il professor Giovanni Gozzini, in attesa della pronuncia del Collegio di disciplina dell'Ateneo, che si riunirà nei prossimi giorni

Il rettore Francesco Frati ha proposto per il docente la sanzione della sospensione dal servizio per tre mesi

Il rettore dell'Università di Siena, Francesco Frati, dopo aver pubblicamente condannato l’inaccettabile aggressione verbale del professor Giovanni Gozzini nei confronti dell'Onorevole Giorgia Meloni, alla quale ha espresso personalmente la propria vicinanza e solidarietà, ha convocato questa mattina l'Ufficio legale di Ateneo per valutare le misure da adottare nei confronti del docente.

“Seguendo le procedure dettate dallo Statuto, ho inviato al Collegio di Disciplina la documentazione da esaminare, proponendo per il docente la sospensione dal servizio per tre mesi. In attesa della pronuncia del Collegio di disciplina dell'Ateneo, che si riunirà nei prossimi giorni – ha detto il rettore Frati -, il professor Gozzini è stato sospeso cautelativamente dall'attività didattica. ”.
“Gli attacchi volgari e sessisti rivolti all'Onorevole Meloni – ha concluso il rettore - impongono a noi tutti una seria riflessione su quanto questi comportamenti, rivolti spesso alle donne, siano gravi, inaccettabili e da stigmatizzare senza riserve. Abbiamo la necessità di difendere l'onore dell'Ateneo e far sì che l'Università di Siena, a sua volta vittima delle dichiarazioni del professore, sia difesa nella sua dignità”.

Nota stampa
Aggiornamento 25 febbraio

Senato Accademico

Con riferimento alle esternazioni del Prof. Giovanni Gozzini nei confronti dell’On. Giorgia Meloni, il Senato Accademico, dopo aver ascoltato le dichiarazioni del Rettore, esprime piena concordanza, ribadendo la propria condanna nei confronti delle esternazioni del docente che non appartengono alla cultura pluralista e democratica dell'Ateneo.

Aggiornamento 9 marzo

Collegio di Disciplina

Il Collegio di Disciplina dell'Università di Siena si è riunito oggi e ha ascoltato il rettore dell'Ateneo, Francesco Frati, in merito alla richiesta di sanzione e all’avvio del procedimento nei confronti del professor Giovanni Gozzini.

Subito dopo il Collegio di Disciplina ha sentito il professor Giovanni Gozzini insieme all’avvocato di fiducia Gabriele Spremolla.

Al termine dell’udienza il Collegio di Disciplina ha deciso di aggiornarsi per la stesura del parere definitivo nei prossimi giorni.

Aggiornamento 26 marzo

Accolto dal Cda dell'Università di Siena il parere del Collegio di disciplina sulla sanzione al professor Giovanni Gozzini
Confermata per il docente la sanzione proposta dal Rettore di tre mesi di sospensione dall'ufficio e dallo stipendio

 

Il Consiglio di amministrazione ha accolto nella riunione di questa mattina il parere espresso dal Collegio di disciplina sulla sanzione proposta dal Rettore per il professor Giovanni Gozzini e ha deliberato la sospensione del docente dall'ufficio e dallo stipendio per tre mesi.
Nell'ultima riunione dello scorso 16 marzo, infatti, il Collegio di disciplina, composto dai professori Gabriella Piccinni, Angelo Barba e Elena Bindi, dopo aver constatato la rilevanza dei fatti sul piano disciplinare, le offese nei confronti dell'Onorevole Giorgia Meloni, ha confermato la proposta del rettore Francesco Frati.
In occasione della discussione sull'argomento, il Consiglio di amministrazione ha approvato una mozione di alcuni consiglieri, nella quale si sottolinea il ruolo dell'Università, istituzione culturale centrale nella società, e la responsabilità che questo ruolo implica nel rispetto dei valori fondanti della nostra comunità.

 

MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In premessa, sembra appropriato ribadire che l'appartenenza alla comunità universitaria trova il suo fondamento, prima ancora che su norme e sanzioni, su una comune visione della vita accademica conforme ai suoi caratteri di istituzione al servizio della promozione della cultura e quindi della società. L’Università, infatti, si nutre dei valori delle persone che la compongono e che tali valori sanno trasmettere. Su ciò si basa la sua reputazione. Ognuno di noi è consapevole che l’Università non agisce per sé stessa ma agisce direttamente e indirettamente sul tessuto sociale, anche sul piano eticomorale.
Nel richiamare idealmente le parole del Rettore – “gli attacchi volgari e sessisti rivolti all'onorevole Meloni impongono a noi tutti una seria riflessione […]” – è lecito chiederci se stiamo smarrendo l’idea di Università come luogo della valorizzazione e della trasmissione critica delle conoscenze. La domanda non è retorica e non implica quindi alcuna risposta predeterminata. Se il Rettore richiama la necessità di una riflessione, allora ciascuno di noi dovrebbe interrogarsi prima di archiviare questo, ed altri recenti episodi, nell’ambito delle responsabilità esclusivamente individuali.
Sappiamo di vivere il tempo della retorica totale, nel quale la cultura e le competenze sembrano essere valori facoltativi e dove spesso il linguaggio è calpestato e usato male; e quando si usano male le parole vuol dire che si usano male le idee.
Nel caso in specie, le parole sono state usate male. Gli insulti e le denigrazioni, che hanno violato il rispetto e la dignità della persona, sono antitetici al pensiero critico esercitato confrontando le idee in modo appassionato, rispettoso, logico, senza preconcetti e con rigore morale ed espressivo.
Questa violazione, già sottolineata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, trascende i nostri provvedimenti disciplinari – comunque atti dovuti, necessari e corretti – che per loro natura non possono essere l’epilogo nel quale si compie il nostro apparente riscatto.
Questo Consiglio di Amministrazione vuole richiamare l’intera comunità accademica al rispetto dei valori sostanziali e formali qui espressi.