Accordo tra Ateneo, Aou Senese e Regione Toscana per il nuovo didattico

Giovedì, 23 Gennaio, 2020 (All day)
Presentato sequenziatore genomico e inaugurata la nuova risonanza magnetica
Firma accordo

 

Firmato un accordo da 12 milioni di euro tra Regione Toscana, Università di Siena e Azienda ospedaliero-universitaria Senese per la realizzazione del nuovo complesso didattico “Le Scotte” e il sostegno a progettualità condivise con l’Aou Senese.

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, insieme al rettore dell’Ateneo Francesco Frati, e al direttore generale dell’Aou Senese, Valtere Giovannini.

 

Presenti anche l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, il direttore generale dell’Università di Siena, Emanuele Fidora, e il delegato alla Sanità per l’Università di Siena, Francesco Dotta.

L’accordo siglato dà attuazione e completamento agli accordi già stipulati nel 2016 e nel 2017 anche in relazione agli sviluppi progettuali del nuovo complesso didattico. Il presente accordo, infatti, prevede che la Regione finanzi sino ad un massimo di 12 milioni di euro l’acquisto dell’immobile dell’Università da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.

L’utilizzo del ricavato dell’Università di Siena sarà finalizzato per la costruzione di un nuovo complesso didattico e per attività di ricerca, assistenza e formazione di interesse comune con l’Azienda ospedaliero-universitaria senese.

 

«Esprimo grande soddisfazione - ha detto il rettore Francesco Frati - per l’accordo che abbiamo siglato. E ringrazio la Regione Toscana per l’ennesimo segnale di attenzione al sistema universitario e sanitario senese. Partendo dalla necessità di porre rimedio all’attuale promiscuità degli spazi didattici e assistenziali all’interno dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, gli investimenti regionali, uniti agli impegni economici dell’Ateneo, consentiranno la piena separazione delle due aree, permettendo allo stesso tempo di fornire ai nostri studenti spazi moderni e adeguati alle loro esigenze formative e proseguendo, con ciò, il lavoro già avviato con la ristrutturazione dell’aula magna».

 

Inaugurato il nuovo strumento per l’analisi del genoma, NovaSeq 6000
Inaugurato il nuovo strumento per l’analisi del genoma, NovaSeq 6000

 

Dopo la firma dell’accordo il presidente Rossi e l’assessore Saccardi, insieme al consigliere regionale Simone Bezzini, al presidente commissione sanità Stefano Scaramelli e all’assessore alla salute del Comune di Siena Francesca Appolloni hanno assistito all’inaugurazione del nuovo strumento per l’analisi del genoma, NovaSeq 6000, del valore di circa 900mila euro, acquistato dall’Università di Siena grazie alla sinergia e ai contributi economici della Regione Toscana (attraverso il Centro Regionale di Medicina di Precisione: CReMeP), del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (grazie al programma dei Dipartimenti di Eccellenza), dell’Aou Senese, dell’Azienda USL Toscana sudest, della Fondazione MPS e della Fondazione Toscana Life Sciences.

 

«L’acquisto della piattaforma NovaSeq 6000 è l’importante risultato raggiunto grazie alle sinergie in atto tra Regione Toscana e i principali attori che operano nell’area biomedica e delle scienze della vita – commenta il professor Francesco Dotta, delegato alla Sanità per l’Università di Siena -: Università di Siena, Aou Senese, Toscana Life Sciences, Azienda USL Toscana sudest e Centro Regionale per la Medicina di Precisione, con il contributo della Fondazione MPS, hanno condiviso competenze e risorse per mettere a disposizione della comunità scientifica e clinica uno strumento all’avanguardia, che risulterà fondamentale nel campo della medicina traslazionale e di precisione, ovvero quelle discipline che coniugano le caratteristiche cliniche dei pazienti con le più sofisticate indagini molecolari. Tale strategia è ormai considerata irrinunciabile per lo sviluppo e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici personalizzati in numerosissime patologie, contribuendo inoltre a coniugare appropriatezza e sostenibilità».

Inaugurata la nuova RMN
Inaugurata la nuova RMN

 

A seguire il presidente Rossi e l’assessore Saccardi, insieme alle altre autorità presenti, hanno inaugurato la nuova risonanza magnetica nucleare.

Il nuovo tomografo RM 1.5Tesla è già operativo all’interno del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Motorie, diretto dal professor Alessandro Rossi.

Il nuovo apparato è dotato delle tecniche più avanzate per effettuare l’imaging strutturale e funzionale del sistema nervoso centrale e periferico e permette l’esecuzione anche di indagini del corpo, in particolare dell’addome e della pelvi (prostata, ad esempio), del bacino e del collo. Si tratta di un uno strumento fondamentale in ambito neuroradiologico e oncologico, destinato sia ad attività cliniche che ad attività di ricerca.

La sua elevata sensibilità permetterà la migliore identificazione delle patologie, con un rilevante vantaggio clinico-diagnostico.