Tavola rotonda: la guerra “ibrida” in Ucraina

Giovedì, 12 Maggio, 2022 - 15:00
Tavola rotonda: la guerra “ibrida” in Ucraina
Esperti e giornalisti a confronto sulle conseguenze globali del conflitto in corso
Tavola rotonda: la guerra “ibrida” in Ucraina
 
Tavola rotonda: la guerra “ibrida” in Ucraina
12 maggio, ore 15
Aule A e B del Complesso didattico San Niccolò, via Roma, 56  Siena
 
 
Nell’occasione si terrà la presentazione del video “La guerra fuori dagli sche(r)mi”, in cui le studentesse e gli studenti del Dispoc raccontano la guerra in Ucraina
 
 

La crisi in Ucraina si è sviluppata come una guerra “ibrida” combattuta sul terreno militare e attraverso i media tradizionali e le piattaforme digitali. Fin dalle prime fasi del conflitto, si è assistito ad un profondo cambiamento nelle modalità di comunicazione dei diversi attori coinvolti. Leader politici, militari, giornalisti e cittadini hanno contribuito alla costruzione di una narrazione "in diretta", segnata da un flusso ininterrotto di notizie. 

 

Le conseguenze di questa narrazione sull’opinione pubblica, il giornalismo e le relazioni internazionali sono al centro della tavola rotonda organizzata dalla cattedra di Giornalismo e nuovi media dell’Università di Siena, in programma giovedì 12 maggio alle 15.00. Nel dibattito che vedrà coinvolti accademici, professionisti e studenti si ragionerà su diversi temi: dal ruolo dei social media nella disintermediazione dei flussi comunicativi alla proliferazione di disinformazione e propaganda, fino alla polarizzazione delle opinioni dei cittadini e alle sfide per il giornalismo indipendente. 

 

“Questa iniziativa a carattere interdisciplinare punta a far dialogare il mondo accademico con quello dei professionisti dell’informazione. Entrambi possono offrire un contributo imprescindibile per comprendere i molteplici fenomeni emersi nel corso dell'attuale crisi”, afferma Rossella Rega, docente di Giornalismo e Nuovi Media presso l'Università di Siena.

 

Tra i relatori esterni vi sono l’esperta di relazioni internazionali Irene Caratelli (American University di Roma), il sociologo dei media Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), l’economista Antonio Nicita (Università LUMSA di Roma), i giornalisti Alessio Lasta (Piazzapulita, La7) e Andrea Pipino (Internazionale). Interverranno anche i docenti del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (Dispoc) Tiziano Bonini, Maurizio Boldrini, Tarcisio Lancioni e Pierangelo Isernia.  La tavola rotonda sarà coordinata da Rossella Rega

video “La guerra fuori dagli sche(r)mi”
“La guerra fuori dagli sche(r)mi”

 

A quasi due mesi dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, gli studenti e le studentesse del Dispoc (dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena) presentano “La guerra fuori dagli sche(r)mi”, il video collettivo in cui esprimono osservazioni, emozioni e punti di vista sul conflitto in atto. Il progetto, realizzato all’interno del corso di “Giornalismo e nuovi media” della professoressa Rossella Rega, offre un contributo al dibattito pubblico sul rapporto tra giovani, guerra e informazione e riflette sul ruolo chiave del giornalismo nei conflitti.
 
Una cinquantina i contributi realizzati e poi montati dalle studentesse e dagli  studenti in una sintesi-video di tre minuti e mezzo. Seguendo uno stile ispirato ai formati più diffusi sui principali social media, i ragazzi e le ragazze raccontano il conflitto con originalità e capacità tecniche attraverso lo sguardo di una generazione cresciuta all’ombra dell’informazione e della rappresentazione del mondo diffuse da Instagram e Tik Tok.
Dal video non emergono solo la condanna delle violenze e la richiesta di pace: gli studenti e le studentesse si interrogano attivamente sulle trasformazioni che i social media hanno imposto alla comunicazione istituzionale e riflettono con attenzione sul ruolo degli stessi social media all’interno di questa crisi, sul fenomeno della disinformazione e sulle narrazioni propagandistiche russe riguardanti vittime civili e profughi.
 
 
“Inizialmente il corso doveva essere centrato sull’analisi di casi della recente attualità, tra cui il dibattito sull’elezione del Presidente della Repubblica, il caso del Ddl Zan, la disinformazione durante la crisi pandemica - spiega la professoressa Rossella Rega - ma la forza con cui questa guerra si è imposta sui media e al centro del dibattito pubblico ci ha convinto della necessità di analizzarne le dinamiche e ci ha impedito di voltarci dall’altra parte”.
 
 
Da parte della professoressa Rega, degli studenti e delle studentesse un invito ai colleghi dell’Università di Siena e degli altri atenei italiani a guardare e condividere il video realizzato, disponibile sul canale YouTube del corso di Giornalismo e nuovi media.
 
Per maggiori informazioni sul progetto e per partecipare al convegno occorre scrivere alla professoressa Rossella Rega: