Seminario "Oltre il fisicalismo ingenuo delle neuroscienze"

Giovedì, 16 Marzo, 2023 - 15:00
prof. Manzotti
Colloqui Senesi di Neuroscienze
seminario prof. Manzotti
 
Seminario “Oltre il fisicalismo ingenuo delle neuroscienze: l’identità mente-oggetto (MOI) come soluzione del problema della coscienza”
16 marzo, ore 15, Aula magna del policlinico Le Scotte, viale Bracci – Siena
Interviene il prof. Riccardo Manzotti, docente di Filosofia teoretica, IULM
 
Il 16 marzo, alle ore 15, nell’Aula magna del policlinico Le Scotte, il professor Riccardo Manzotti, docente di Filosofia teoretica allo IULM, terrà il seminario “Oltre il fisicalismo ingenuo delle neuroscienze: l’identità mente-oggetto (MOI) come soluzione del problema della coscienza”.
 
 
Abbandonato il dualismo ontologico, le neuroscienze hanno cercato la coscienza tra i processi neurali, ma sfortunatamente, a parte qualche correlazione, non è stato trovato alcun fenomeno paragonabile (anche lontanamente) alla nostra esperienza.
La strategia di inventare soluzioni ad hoc (emergenza, informazione integrata, etc.) non ha dato risultati concreti. Insistere a oltranza o considerare altre opzioni? A dire il vero, il fisicalismo non implica che la coscienza sia identica o prodotta all’interno del sistema nervoso, ma solo che la coscienza, se reale, debba coincidere con un fenomeno fisico.
 
L’ipotesi dell’identità mente-oggetto (MOI) suggerisce un candidato diverso per la nostra esperienza: invece dei processi nervosi, l’idea è che la coscienza sia identica con gli oggetti esterni che esistono relativamente all’attività nervosa (e sensoriale e motoria). Non si devono aggiungere proprietà speciali e il corpo mantiene un ruolo causale cruciale. L’ipotesi riconsidera il mondo fisico in termini di proprietà relative distribuite nello spazio e nel tempo come, peraltro, segue dalla fisica moderna. Non sono richieste ipotesi ad hoc. Oltre alla percezione standard, si considereranno anche casi reputati difficili come illusione, memoria, sogno, allucinazioni.
 
 
Riferimenti:
  • Byrne, A. and R. Manzotti (2022). “Hallucination and its objects.” Philosophical Review 131(3): 1-42.
  • Manzotti, R. (2019). “Mind-object identity: A solution to the hard problem.” Frontiers in Psychology 10: 1-16.
  • Manzotti, R. (2017). The Spread Mind. Why Consciousness and the World Are One. New York, OR Books.

 

 

Per informazioni:

biosketch prof. riccardo manzotti
prof. Manzotti
Riccardo Manzotti è professore di Filosofia teoretica ed Executive editor of Journal of Artificial Intelligence and Consciousne
 
Filosofo e ingegnere, si occupa delle basi fisiche della coscienza, di intelligenza artificiale, percezione, psicologia dell’arte. Ha pubblicato La mente allargata (Il Saggiatore, 2020), The Spread Mind: Why Consciousness and the World Are One (ORBooks, NewYork, 2018) e Dialogues on Consciouness (NY, 2018).
In passato è stato Fulbright Visiting al Department of Philosophy del Massachusetts Institute of Technology, MIT (Boston).
 
 
È executive editor del Journal of Artificial Intelligence and Consciousness, ha pubblicato numerosi libri ed articoli sui temi della coscienza, della coscienza artificiale, delle filosofia della mente, della percezione, dei media e della psicologia dell’arte.
La sua ricerca è concentrata sul tema della coscienza e del suo posto nel mondo fisico e nella natura. Che cosa è l’esperienza cosciente? Esiste una separazione tra il mondo fisico e il mondo dell’esperienza? Qual è l’estensione dell’istante presente? Possiamo costruire una macchina cosciente? Quali sono gli interrogative eitco-morali posti dalle ricerche sulla coscienza e sulla intelligenza artificiali?