
Seminario "Co-Creation, Complexity, and the Crafting of Shared Visions"
2 maggio, ore 15.30, auditorium Santa Chiara Lab, via Valdimontone, 1 – Siena
L’evento si terrà anche online: http://meet.google.com/fyo-twsq-wwr
Il 2 maggio, alle 15.30, all’auditorium del Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, si terrà il seminario di William Charles Uricchio, professore di Comparative Media Studies al MIT di Boston e di Storia comparata dei media all'Università di Utrecht.
Il seminario fa parte del programma di visiting scholarship del Progetto di Eccellenza 2018-2022 del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell'Università di Siena.
La co-creazione è oggi una pratica tanto diffusa quanto facile da perdere di vista. È con questo genere di approcci di progettazione condivisa che si è sviluppato internet e che si dà forma alla spina dorsale dei nostri movimenti sociali, così come dei sistemi di conoscenza e delle nostre visioni del mondo. Ma nell'attuale contesto, succede che gli individui se ne approfittano, attribuendosi il merito - e il guadagno - di queste forme collettive di autorialità, cancellando la co-creazione dalle narrazioni che usiamo per dare un senso al nostro mondo.
La co-creazione è una pratica sempre più riconosciuta in aree come l'educazione, la sanità, la tecnologia e il design urbano e nonostante ognuno di questi campi abbia il suo approccio specifico, la co-creazione rappresenta in tutti questi casi un'alternativa e una potenziale forma di contestazione degli autoritarismi.
Il seminario di William Uricchio darà conto dei principali risultati di uno studio sul campo sulla co-creazione e i media, raccolti anche nel libro uscito a novembre intitolato "Collective Wisdom: Co-Creating Media for Equity and Justice" (MIT Press).
La co-creazione, sostiene l'autore, offre dei modi efficaci per rinsaldare la fiducia e la coesione sociale e creare visioni condivise, per attingere all'esperienza collettiva e affrontare la complessità. E ci permette soprattutto di progettare un sistema dei media insieme alle persone, piuttosto che per o sulle persone.
William Uricchio è professore di Comparative Media Studies al MIT e professore di storia comparata dei media all'Università di Utrecht.
È stato visiting professor all'Università di Stoccolma, alla Freie Universität di Berlino, all'Università di Scienza e Tecnologia della Cina, alla Philips Universität di Marburg e alla Georg-August Universität di Göttingen; le sue ricerche sono state sostenute da borse di studio Guggenheim, Fulbright e Humboldt e dal Premio Berlino.
Al MIT, Uricchio è ricercatore principale del MIT Open Documentary Lab. La sua ricerca accademica considera l'interazione tra le tecnologie dei media e le pratiche culturali in relazione alla (ri)costruzione della rappresentazione, della conoscenza e del pubblico. In parte, ricerca e sviluppa nuove storie dei "vecchi" media quando erano nuovi (la prima fotografia, la telefonia, il cinema, il broadcasting, e i "nuovi" media di oggi). E in parte, indaga le culture dei media e il loro pubblico attraverso la ricerca in aree come le comunità peer-to-peer e la cittadinanza culturale, i media e l'identità culturale, e la rappresentazione storica.