Seminario “Altri Palcoscenici”

Mercoledì, 5 Maggio, 2021 - 14:00
Seminario “Altri Palcoscenici”
i disturbi dello spettro dell’autismo tra autoironia, narrazione, recitazione e scrittura
Seminario “Altri Palcoscenici”

Seminario “Altri Palcoscenici”

5 maggio, dalle 14 alle 16

Diretta streaming: https://www.youtube.com/watch?v=udHySvO2iFc

Per partecipare occorre l’iscrizione on line

 

Il 5 maggio, a partire dalle 14, si terrà il seminario “Altri Palcoscenici”, un evento sull’inclusione e la neurodiversità organizzato dalle docenti Laura Occhini e Alessandra Romano con la partecipazione di alcuni protagonisti che affrontano la neurodiversità tramite strumenti comunicativi che vanno dal cinema al fumetto, dalla scrittura fino all’uso dei video che coinvolgono migliaia di followers nei social.

 

Introdotto da Ferdinando Abbri (direttore del dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale) e Loretta Fabbri (presidente del corso di laurea in Scienze dell’Educazione), il seminario sarà accompagnato  dai Terconauti (Damiano e Margherita Tercon con Phillipp Carboni), conosciuti sui social (facebook, Instagram, TikTok) e in televisione per la cifra ironica con cui narrano la quotidianità del vissuto di Damiano e di sua sorella Margherita.
 
Si parlerà inoltre del libro “Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale” scritto a 4 mani, edito da Mondadori e vincitore del premio letterario internazionale Milano International e del sodalizio con Philipp Carboni che ha dato vita alla serie a fumetti delle avventure del trio. 
 
Incontreremo poi Daniele Bonarini e Sara Borri della Poti Pictures (casa cinematografica aretina) che, con l’Università di Siena ha avviato, ormai da due anni, una  collaborazione per la costruzione del metodo di apprendimento mediato dell’Academy per attori con disabilità intellettiva e che, spesso, sono stati ospiti di eventi organizzati dal dipartimento.
 
Parteciperà, infine, Autismo Arezzo che introdurrà il tema del “sibling”, il rapporto delle persone con neurodiversità con i loro fratelli e sorelle.