Progetto Go for IT: attivati due progetti dell'Università di Siena

Martedì, 27 Dicembre, 2022 - 12:00
2 assegni da 12 mesi ciascuno finanziati dal MUR e di cui la Fondazione CRUI è soggetto attuatore
 GO for IT

Go for IT: attivati due progetti dell'Università di Siena

I responsabili scientifici dei progetti dell’Ateneo sono i professori Stefano Loppi e Michelangelo Vasta

 

Sono due i progetti dell’Università di Siena attivati nell’ambito di Go for ITfinanziati dal MUR e di cui la Fondazione CRUI è soggetto attuatore.

 

I responsabile scientifici dei progetti di Ateneo, conclusisi nella primavera 2022, sono:

 

Tutti progetti sono stati raccolti dalla Fondazione CRUI sul sito web GO for IT,  dove sono elencati i protagonisti e le istituzioni italiane ed estere, secondo una duplice modalità di “navigazione”. Oltre a una sezione più tradizionale, navigabile secondo una classica ricerca per parole chiave e raggruppamenti disciplinari,  è stata infatti introdotta una navigazione più intuitiva, con una mappa su cui è possibile visualizzare le “traiettorie” geografiche internazionali e gli abstract dei progetti. 

progetto “Distillato di legno per un’agricoltura sostenibile”
Durante il progetto è stato testato il distillato di legno, un sottoprodotto dell’utilizzo della biomassa legnosa per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la pirolisi, come biostimolante nei confronti di alcune piante di interesse agronomico coltivate nel Mediterraneo.
L’uso di prodotti bio-based in agricoltura è infatti di fondamentale importanza al fine di ridurre l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi quali i fertilizzanti, senza intaccare la resa, ma anzi se possibile incrementandola e favorendo la biodiversità degli ecosistemi.
 
progetto “A human-capital century for Southern Europe? The rise of mass education in Italy and Spain: 1840–1940”
Il progetto  ha preso in esame la tarda industrializzazione registrata da nazioni come Italia e Spagna, a partire dalla seconda metà del XIX secolo; questa si è realizzata in un contesto opposto a quello che secondo Allen permise la trasformazione tecnologica che portò alla Rivoluzione Industriale in Gran Bretagna a partire dalla metà del 1700. Bassi salari e disponibilità di lavoro non qualificato, da un lato, e alto costo dell’energia con scarsità di carbone e di capitale umano, dall’altro lato, potrebbero aver influenzato la creazione di innovazione con conseguenti effetti sul processo di industrializzazione e crescita economica nel sud dell’Europa.