Mostra di libri "La biblioteca del San Niccolò"

Martedì, 6 Novembre, 2018 - 17:00
mostra Biblioteca San Niccolò
La mostra sarà visitabile fino al 5 dicembre. L'ingresso è libero
mostra Biblioteca San Niccolò

 

Inaugurata il 6 novembre la mostra di libri "La biblioteca del San Niccolò"

A cura di Paola Fontani e del personale della Biblioteca di area Medico-Farmaco-Biologica dell’Università di Siena

 

 

La mostra, organizzata dalla Biblioteca di area medico farmaco biologica dell'Università di Siena, sarà visitabile fino al 5 dicembre, nelle sale dell'antica biblioteca del San Niccolò (I piano dell'edificio centrale),  secondo il seguente orario:

  • lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 19.00,
  • venerdì, dalle 9.00 alle 14.

 

L'evento rientra nel calendario delle iniziative dedicate alla Memoria dei 200 anni del San Niccolò.

la mostra

Nell’antica biblioteca saranno esposte circa 400 opere, tra monografie e periodici, scelte da Paola Fontani direttore della Biblioteca di area Medico-Farmaco-Biologica dell’Ateneo e dalle colleghe della medesima Biblioteca Maria Cristina Costantini ed Elisa Fabbri.

 

In mostra molti trattati di psichiatria moderna, tra i quali vengono presentate le opere di Philippe Pinel e di Jean Etienne Esquirol; nell’ambito della psichiatria organicistica spiccano le opere di Wilhelm Griesinger, Augustin Morel, Emil Kraepelin. La psichiatria dinamica, fenomenologica e sociale è supportata dagli scritti di Sigmund Freud e dei suoi precursori Jean Martin Charchot e Pierre Janet, dalle opere di Carl Gustav Jung, Karl Jasper, Ludwig Binswanger, Harry Stack Sullivan.

 

Saranno inoltre visibili opere databili al XVII e XVIII secolo del Fondo antico del San Niccolò e volumi del Fondo Antonio D’Ormea, donato dai familiari dello psichiatra che fu direttore del San Niccolò dal 1909 al 1952.

La Biblioteca scientifica del San Niccolò

La Biblioteca scientifica del San Niccolò viene istituita sotto la direzione di Carlo Livi (1858-1873), sostenitore dell’importanza della diffusione della cultura psichiatrica, nell’ottica di un radicale e inevitabile cambiamento dovuto all’avanzare di tale disciplina.

In questo periodo il San Niccolò passa da 159 pazienti del 1858 agli 800 del 1873 e anche la Biblioteca si arricchisce di moltissime opere di anatomia, medicina generale, psichiatria, neurologia, psichiatria forense e tecnica manicomiale. Nel 1875 Carlo Livi fonda la Rivista sperimentale di freniatria e medicina legale,della quale presentiamo alcune annate oltre a diversi scritti di Francesco Redi, la cui curatela si deve a Livi.

Con i successori e allievi di Carlo Livi, Ugo Palmerini e Paolo Funaioli, la Biblioteca implementa il proprio posseduto.

 

Con la lunga direzione di Antonio D’Ormea (1909-1952) la Biblioteca continua a acquisire documentazione, sia monografica che periodica. Nel 1911 D’Ormea fonda la rivista Rassegna di studi psichiatrici, che va a sostituire la vecchia Cronaca del manicomio di Siena e che divenne opera di riferimento scientifico per la psichiatria italiana fino agli anni Sessanta.

In seguito la Biblioteca accoglie diverse opere legate al movimento dell’antipsichiatria.

 

La Biblioteca scientifica dell’Ospedale psichiatrico si compone di 3.300 monografie e 300 periodici, opere pubblicate in un arco temporale che va dal xvii al xx secolo. È stata acquisita dalla Biblioteca centrale di Medicina nel 2000, in seguito agli accordi intercorsi tra l’Azienda USL 7 e l’Università di Siena, nell’ambito dell’acquisto da parte dell’Ateneo del complesso del San Niccolò.

Le monografie erano collocate nella sala principale della Biblioteca, nel locale adiacente erano conservati i test psicometrici e le opere di cultura generale provenienti da varie donazioni; le opere periodiche erano collocate in una stanza a parte. Nel fondo antico della Biblioteca sono presenti opere di diversi ambiti scientifici e testi di pregio corredati da tavole di rilievo artistico, che presentiamo.

 

Il ricco patrimonio della Biblioteca del San Niccolò mostra l’evoluzione della psichiatria e delle discipline collegate in relazione ai mutamenti storico culturali.

Non possiamo dunque che condividere il pensiero sulla Biblioteca espresso da Antonio D’Ormea "nella specialità, una delle più complete e rare", del quale presentiamo alcune opere tratte dalla sua collezione privata, donata dai familiari alla Biblioteca centrale di Medicina.