
Convegno “Lo status di rifugiato vettore di intersezioni tra religione e orientamento sessuale?”
8 novembre, ore 10, Complesso didattico San Niccolò, via Roma, 56 – Siena
L’8 novembre, a partire dalle ore 10, al Complesso didattico San Niccolò, si terrà il convegno “Lo status di rifugiato vettore di intersezioni tra religione e orientamento sessuale?”
Per secoli le religioni del libro hanno determinato i parametri normativi di costruzione della sessualità, la definizione dei ruoli di genere, la produzione di regole per l'unione tra i sessi, la separazione tra riproduzione e fornicazione, l'identificazione tra mascolinità, paternità e patriarcato e la condanna dell’omosessualità.
Rispetto a questo processo storico e giuridico, a partire dal 1948 la tutela dei diritti umani ha posto degli elementi di discontinuità coincidenti con la tutela prima del diritto di libertà religiosa e poi della libertà di orientamento sessuale. Tuttavia, anche se per le istituzioni internazionali ed europee la libertà di religione o di credo non si definisce nella tutela della conformità dei comportamenti sessuali o affettivi alle teologie, alle ortoprassi o alle dottrine di una determinata Chiesa o comunità religiosa, ma nel rispetto dell'autonomia dell'individuo e della sua coscienza, alcune persone sono costrette a lasciare il proprio paese di origine a causa di persecuzioni indotte dal conflitto tra religione e orientamento sessuale.
A partire da questa osservazione, il nostro convegno interroga il rapporto tra religione e orientamento sessuale nello status di rifugiato attraverso una metodologia intersezionale. Il convegno propone una riflessione nel merito e nel metodo a partire dai risultati del progetto di ricerca “L'intersezione tra religione e orientamento sessuale nello status di rifugiato” (RIFUROS).