
Dell’intelligenza artificiale si parla spesso in termini estremi: c’è chi immagina scenari apocalittici e chi, al contrario, le attribuisce potenzialità quasi salvifiche.
De Caro adotta al riguardo un approccio equilibrato, volto a valutare sia i rischi sia le opportunità che l’IA porta con sé. In questa prospettiva De Caro da un lato indaga la possibilità che l’IA, in quanto “soggetto etico”, comprenda il linguaggio, diventi creativa e sviluppi una coscienza; ma dall’altro si interroga anche – relativamente all’IA come fattore capace di trasformare nel bene e nel male il nostro agire – sui rischi e le opportunità che sono connessi a questa trasformazione riguardante sia l’esercizio dei diritti politici, civili e socio-economici sia il futuro stesso dei sistemi democratici.
All’ingresso del Santa Chiara Lab saranno messe in vendita dalla Libreria Senese delle copie di un volume direttamente attinente al tema del dibattito: M. De Caro e B. Giovanola, Intelligenze. Etica e politica dell’IA, Il Mulino 2025
Ateneo
Didattica
Ricerca
Internazionale