
"Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro"
13 maggio, ore 17.30. Santa Chiara Lab, via Valdimontone 1, Siena
- #EatingPlanet
Il 13 maggio, alle ore 17.30, presso il Santa Chiara Lab, si terrà l'evento "Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro", promosso dalla Barilla Center for Food and Nutrition Foundation e dalla Fondazione Monte dei Paschi.
Interverranno:
- Davide Usai, direttore generale Fondazione Mps,
- Luca Virginio, vice presidente Barilla Center for Food and Nutrition Foundation,
- Roberto Coizet, editore Edizioni Ambiente.
Dopo la parte introduttiva seguirà un dibattito, moderato dalla giornalista Tessa Gelisio, con:
- Riccardo Valentini, professore ordinario presso il dipartimento di Scienze dell’Ambiente forestale e delle sue risorse presso l’Università degli Studi della Tuscia e membro dell’Advisory Board BCFN Foundation,
- Angelo Riccaboni, rettore Università di Siena,
- Katarzyna Dembska, ricercatrice Barilla Center for Food and Nutrition Foundation.
Per ogni persona denutrita al mondo, ce ne sono due in sovrappeso o obese. Eppure, nonostante il dilagare della fame, il 40% dei raccolti di cereali è impiegato per la produzione di mangimi e biocarburanti. Inoltre, lo spreco di cibo, a livello globale, riguarda un terzo della produzione totale di alimenti, quantità con cui si potrebbero sfamare 4 volte i 795 milioni di persone denutrite.
Questi sono i 3 grandi paradossi su cibo e nutrizione che siamo chiamati ad affrontare e risolvere. Proprio alla soluzione di questi problemi il Barilla Center for Food & Nutrition (Fondazione BCFN) ha dedicato la seconda edizione del libro “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro”, edito da Edizioni Ambiente.
Nel nuovo testo - dove troviamo una raccolta di proposte concrete, riflessioni e sfide da cogliere - scienziati, studiosi ed esperti internazionali si confrontano per capire come raggiungere un sistema sostenibile per la salute dell’uomo e del pianeta. Perché oggi stiamo mangiando il nostro pianeta (la produzione di cibo è una delle principali fonti di produzione di CO2 a livello globale) e stiamo facendo ancora troppo poco per risolvere questo problema. Basterebbe adottare modelli alimentari sostenibili, come la dieta mediterranea, per orientarsi verso scelte consapevoli e dare il nostro contributo concreto per rinsaldare la relazione tra cibo, persone e pianeta.