È stato inaugurato il 3 dicembre a Grosseto il Punto di ascolto antiviolenza dell’Università di Siena, struttura che sarà a disposizione di tutta la comunità universitaria.
Il Punto di ascolto antiviolenza Unisi, frutto di un accordo tra l’Ateneo senese con la Fondazione Polo Universitario Grossetano e l’Associazione Olimpia De Gouges, è stato presentato dal Rettore Roberto Di Pietra, da Gabriella Papponi Morelli presidente della Fondazione PUG, da Alessandra Viviani, già delegata del Rettore per le politiche di inclusione ed equità e Direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, Stefania Pietrini, referente CUG di Ateneo e Sabrina Gaglianone, Presidente dell’Associazione Olympia de Gouges. Presenti la professoressa Alessandra Romano attuale Delegata del Rettore, Caterina Barbetti Presidentessa del CUG di Ateneo e Katia Di Rienzo, responsabile Ufficio gender equality, human rights e politiche integrate.
Lo sportello è stato allestito presso i locali di via Ginori, sede delle attività didattiche dell’Università di Siena a Grosseto.
L’Ateneo da tempo partecipa attivamente al processo di sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, contro ogni forma di violenza di genere. Dopo l’apertura del primo sportello presso la sede di Siena, nel novembre dello scorso anno, l’inaugurazione del nuovo servizio rappresenta la realizzazione di una delle azioni positive del Comitato Unico di Garanzia (CUG) di Ateneo e prosegue attivamente il processo di sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, contro ogni forma di violenza di genere.
La Fondazione Polo Universitario Grossetano ha, nel proprio Comitato Tecnico Scientifico, la “Commissione Donna – Un insieme di sguardi”. La Commissione, che elabora da tempo azioni sul tema, vede in questa iniziativa un passo avanti essenziale per diffondere la cultura di uguaglianza e rispetto. In questo spirito, oltre che mettere a disposizione spazi adeguati, lavorando insieme all’intera comunità accademica, promuove e promuoverà una efficace campagna di disseminazione e di diffusione per far sì che il punto di ascolto divenga importante fattore di stimolo per una crescita collettiva.
L’Associazione Olimpia De Gouges, già attiva nel territorio grossetano con i centro antiviolenza, e attiva negli ambiti della solidarietà civile, culturale e sociale per l'eliminazione di ogni tipo di violenza.
Il Rettore Roberto Di Pietra sottolinea: "L’apertura dello Sportello Antiviolenza è un segnale concreto dell’impegno del nostro Ateneo contro la violenza di genere. È importante che le Università intervengano in queste iniziative a supporto degli sportelli antiviolenza riaffermando nel contempo il ruolo formativo che occorre sempre svolgere per cambiare la società ed eliminare definitivamente la violenza contro le donne. L’Università non è solo luogo di studio, ma di crescita civile, e di promozione del rispetto e della responsabilità. Con lo sportello offriamo ora un punto sicuro di ascolto e supporto, per costruire insieme un cambiamento culturale duraturo”.
Spiega Alessandra Viviani, già delegata del Rettore: "L'apertura dello Sportello Antiviolenza all'interno della sede di Grosseto rappresenta un impegno concreto della nostra comunità accademica nel contrasto alla violenza di genere ed un esempio virtuoso di come la collaborazione tra enti diversi, Fondazione Polo Universitario Grossetano, Ateneo e associazione Olympia de Gouges promuova la trasformazione delle nostre realtà sociali. Avere un luogo sicuro di ascolto, supporto gestito da professioniste esperte, a disposizione della comunità studentesca e non solo, è un passo fondamentale per promuovere la cultura del rispetto, della solidarietà e della responsabilità. Le nostre studentesse e i nostri studenti devono essere consapevoli del fatto che partecipare ad un percorso universitario non significa solo ottenere un diploma, ma è soprattutto il modo migliore per prepararsi a diventare cittadine e cittadini responsabili e attivi, capaci di prendersi cura e di agire nell'interesse comune”.
Commenta Gabriella Papponi Morelli presidente della Fondazione PUG: “L’Università è per sua natura un luogo di crescita, di conoscenza e di libertà. Tuttavia, non possiamo ignorare che anche all'interno degli ambienti accademici, e nelle relazioni che qui si sviluppano, possano annidarsi fenomeni di violenza di genere, molestie e discriminazioni. L’Università di Siena e l’Associazione Olympia de Gouges, che ringrazio sentitamente, ci danno ora la possibilità di lavorare insieme per offrire un importante servizio. Servizio riservato e anonimo, dedicato non solo alle studentesse, ma anche a docenti e al personale tecnico-amministrativo. Abbiamo ora bisogno del coinvolgimento e della collaborazione dell’intera comunità accademica; soprattutto delle studentesse e degli studenti – e sottolineo qui il ruolo maschile – per diffondere l’informazione sull’esistenza e l’operatività del Punto di Ascolto assicurando che ogni persona in difficoltà conosca l'esistenza di un luogo sicuro a cui rivolgersi. La Fondazione è inoltre aperta alla collaborazione con le rappresentanze studentesche per l'organizzazione di eventi, workshop e campagne di sensibilizzazione. Solo mettendo insieme energie e idee potremo creare un cambiamento culturale duraturo.”
“In merito all'apertura di un Punto di Ascolto Antiviolenza all'interno della Fondazione Polo Universitario Grossetano desidero ringraziare tutte le persone che hanno creduto in questo progetto e che hanno pensato a noi per la sua realizzazione. Metteremo tutto il nostro impegno e la passione affinchè studenti, studentesse e personale possano utilizzarlo al meglio per promuovere una cultura contro la violenza di genere.”, ha concluso Sabrina Gaglianone, Presidente dell’Associazione Olympia de Gouges.
Foto: inaugurazione sportello
Nota stampa a cura di Università di Siena e Fondazione Polo universitario grossetano
Ateneo
Didattica
Ricerca
Internazionale
