
La rotaia fra storia e presente
10 dicembre, ore 9
Diretta streaming su:
- pagina facebook Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”
- sito web Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”
Il 10 dicembre, alle ore 9, si terra il convegno di studi online “La rotaia fra storia e presente”, promosso dalla Fondazione di Studi storici “Filippo Turati” con
il dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena e con il patrocinio di Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.
Dai binari delle miniere all’alta velocità, sono oltre due secoli che il treno si è affermato e diffuso in gran parte degli Stati del mondo. In questo lungo periodo, esso ha avuto un’evoluzione continua per adattarsi alle esigenze che via via si sono manifestate. I binari e il treno, infatti, non sono rimasti gli stessi dal 1800 a oggi, ma si sono continuamente adattati ai progressi tecnici via via intercorsi, dal miglioramento delle rotaie, rese sempre più stabili e pesanti, fino al miglioramento di carrozze e locomotive. Le carrozze, nate come diligenze accoppiate, divennero sempre più lunghe, capienti e veloci; mentre le locomotive, dai 30 km/h delle origini, furono continuamente migliorate nel corso dell’Ottocento, diventando enormi, veloci ed efficienti in termini di rendimento, cioè nel rapporto fra potenza assorbita e potenza erogata.
Infine, furono gradualmente sostituite da locomotori a trazione elettrica e a trazione diesel. Insomma, il treno che corre sui binari non è più lo stesso del 1825 (data di apertura della Stockton-Darlington), ma una cosa accomuna la storia al presente, la “rotaia”, che pur mutata e migliorata, rende il sistema sempre analogo a quello delle origini. Il sistema guidato di tipo ferroviario è tuttora dappertutto presente, ha avuto delle filiazioni con i tram e le metropolitane; i binari hanno la stessa larghezza di quelli ottocenteschi, pur consentendo oggi velocità che nelle prove hanno superato i 500 km/h.
Tutti i tentativi di superarlo, come i treni a lievitazione magnetica – di recente riproposti con il nome di Hyperloop – si sono arenati di fronte alla continua evoluzione della rotaia e alla sua capacità di adattarsi ai tempi, con una straordinaria resilienza. Il convegno intende riflettere su questi temi nell’anno europeo delle ferrovie, il 2021, e lanciare per l’autunno del 2022 un convegno internazionale con studiosi di altri paesi, in modo da ottenere una panoramica complessiva degli effetti portati dalla rotaia nella società, nella politica, nell’economia