Il sigillo dell'Ateneo

Immagine sigillo dell'Università degli Studi di Siena

Sigillo dell'Università degli Studi di Siena

 

 

Il sigillo dell'Università di Siena raffigura Santa Caterina d'Alessandria, patrona dello Studio fin da XIV secolo e raffigurata anche nella 'mazza del bidello' che dal 1440 viene usata per le cerimonie accademiche come simbolo dell'Ateneo. Il disegno del sigillo fu realizzato nel 1895 dal pittore Alessandro Franchi che, insieme col rettore Domenico Barduzzi, rielaborò proprio l'immagine della Santa tratta dalla mazza quattrocentesca. Santa Caterina è seduta sulla cattedra, sul lato sinistro ha una ruota uncinata - usata per martirizzarla - e nella mano tiene la palma del martirio, mentre con la destra regge una M gotica sormontata dalla croce. Nella mazza del bidello la Santa teneva un libro, simbolo di Sapienza, ma nella rielaborazione ottocentesca il volume fu sostituito dall'emblema della Casa della Misericordia, un'istituzione assistenziale fondata nel XIII secolo dal beato Andrea Gallerani nei locali che nel 1404 divennero sede della Casa della Sapienza e quindi dell'Università. Sulla destra della Santa è la balzana, simbolo del Comune di Siena, e sulla sinistra l'aquila imperiale in ricordo dei privilegi concessi nel 1357 allo Studio senese dall'imperatore Carlo IV. Lungo il bordo è la legenda + S. UNIVERSITATIS SENARUM.
Il sigillo fu approvato il 4 gennaio 1896 dalla Consulta araldica del Regno d'Italia.

Fonte: Archivio Storico dell'Università degli Studi di Siena