Arezzo: convegno "Genius loci"

Giovedì, 8 Giugno, 2023 - 09:15
Arezzo: convegno "Genius loci"
le molte voci di un luogo: sulla costruzione collettiva del sapere locale
Arezzo: convegno "Genius loci"

Arezzo: convegno "Genius loci"

8 giugno, ore 9.15, Campus del Pionta, viale Cittadini, 33  Arezzo

Iniziativa aperta a tutti gli interessati

 

 

Iscrizione online per workshop

 

L’8 giugno, a partire dalle 9.15, al campus del Pionta di Arezzo, si terrà il convegno "Genius loci".

 

Il programma del convegno.

 

Ore 9.15-9.45 – Saluti istituzionali

  • Roberto Di Pietra - Rettore Università di Siena
  • Cristina Capineri - Direttrice Dipartimento Scienze Sociali, Politiche e Cognitive - DISPOC
  • Provincia di Arezzo
  • Simona Dei - Direttrice Sanitaria Azienda USL Toscana Sud Est
  • Francesca Lucherini - Assessore all’urbanistica Comune di Arezzo
Coordina : Francesca Bianchi (Dispoc)
 
 
Ore 9.45-11.30 – Rigenerare il Pionta. Restituire un bene comune alla collettività
  • Claudio Ascoli (Chille de la balanza, Firenze)
  • Francesco Fumelli e Maurizio Galluzzo (ISIA, Firenze)
  • Pompeo Martelli (Network Mente in rete, DSM ASL Roma 1)
Coordinano: Carlo Orefice e Sebastiano Roberto (DISPOC)
 
 
Ore 11.30-12.30 – Tavola Rotonda: gli attori del territorio
Intervengono:
  • Massimiliano Pagni (Resp. Ufficio Tecnico Unisi),
  • Roberto Barone (CAS del Pionta),
  • Franco Dringoli (Comitato Rinascita Pionta),
  • Tina Chiarini (Centro Basaglia Onlus),
  • Marco Chioccioli (Dir. Istituto IV Novembre),
  • Luca Decembri (Direttore dell’ITIS G. Galilei),
  • Carlo Beoni (Università dell’Età libera)
Introduce: Gozde Yildiz (DISPOC)
Coordina: Mario Giampaolo (DISPOC)
 

Ore 12.45-14 – Alla scoperta del Pionta

Passeggiata, a cura di Sebastiano Roberto, Claudio Ascoli e Ilaria Bonini (Direttrice dell’Orto Botanico Siena)

 

Ore 15-18 – Workshop

  • Narrazione teatrale, a cura di Chille de la balanza
  • Sperimentare la rigenerazione attraverso un gioco da tavola, a cura di Gozde Yildiz
  • Zion. Un gioco a tema ambientale, a cura di Lab2030 e Circolo Baobab
  • Voci negate. L’esperienza manicomiale di Arezzo: un gioco di ruolo dal vivo, a cura di Lab2030 e Circolo Baobab
 
 
Ore 9-18 – Esposizioni
  • L’ex Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: da istituzione totale a risorsa per la cittadinanza, a cura di ISIA Firenze, Biblioteca Umanistica sede di Arezzo e Presidio universitario del Pionta
  • “Vietato non toccarsi”: l’esperienza della panchina musicale, a cura di Mario Giampaolo in collaborazione con ITIS G. Galilei
  • Rigenerare gli spazi: la street art in azione, a cura di Rame13

 

Il convegno è organizzato dal dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena (sede di Arezzo) e dall’Associazione italiana di Sociologia.

 
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(8 giugno - Arezzo). Un importante momento di restituzione dei risultati del progetto “GEM”, per l’attivazione di un presidio culturale nel Parco del Pionta, si è tenuto oggi ad Arezzo. Si è trattato di una grande festa collettiva, che si è svolta nel Campus universitario aretino del Pionta dell’Università di Siena, e che ha coinvolto oltre 250 partecipanti: nell’incontro-convegno, nei workshop esperienziali, nella passeggiata guidata al parco e nella visita alle esposizioni.

L’iniziativa, dal titolo “Genius Loci. Le molte voci di un luogo: sulla costruzione collettiva del sapere locale”, è stata organizzata per presentare le linee di ricerca messe a punto per la rigenerazione e restituzione del Parco del Pionta alla comunità cittadina di Arezzo: uno dei parchi simbolo della città, luogo di storia e di memoria, oltre che fondamentale polmone verde urbano.

L’evento è stato  organizzato dal  Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (Dispoc) dell’Ateneo sede di Arezzo, con AIS Associazione Italiana di Sociologia, Sezione “Vita quotidiana”, e con i partner del progetto Provincia di ArezzoISIA Firenze Istituto Superiore per le Industrie Artistiche e Chille de la balanza.

Spiega Francesca Bianchi, docente di Sociologia generale dell’Ateneo e fra gli organizzati dell’evento, «Con questa iniziativa festeggiamo e mostriamo alla collettività le attività del primo anno di un importante progetto, finanziato dalla Regione Toscana, per la costruzione di un vero e proprio presidio culturale che mira a rendere quest’area un luogo vivo. È importante restituire questo luogo alla cittadinanza e tornare ad abitarlo. E con il progetto GEM, e l’aiuto di tutti i partner che ringrazio, si potranno sperimentare nuove modalità di fruizione e partecipazione di questa parte della città».

 

L’evento è stato aperto dai saluti del Rettore Roberto Di Pietra, della Direttrice del Dispoc Cristina Capineri, della Direttrice Sanitaria dell’Azienda USL Toscana Sud Est Simona Dei e dell’Assessore all’urbanistica del Comune di Arezzo Francesca Lucherini, coordinati dalla professoressa Francesca Bianchi del Dispoc.

Dopo le sessione “Rigenerare il Pionta. Restituire un bene comune alla collettività”, e la tavola rotonda con gli attori del territorio, si sono tenuti i workshop di narrazione teatrale, ma anche giochi di ruolo “sull’esperienza manicomiale di Arezzo”, ai quali hanno preso parte studenti e cittadini.

Durante la giornata si è tenuta la passeggiata alla scoperta degli spazi storici e culturali del parco, con Chille de la balanza, Ilaria Bonini direttrice dell’Orto Botanico dell’Università di Siena e il professor Sebastiano Roberto.

Nei locali universitari è stata allestita l’esposizione “L’ex Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: da istituzione totale a risorsa per la cittadinanza”, a cura di ISIA Firenze, della Biblioteca Umanistica sede di Arezzo e del Presidio universitario del Pionta.

All’iniziativa hanno portato il loro apporto fondamentale attori del territorio, attivi per la rigenerazione del parco:  CAS - Centro di aggregazione sociale Colle del Pionta, il Comitato Rinascita Pionta, il Centro Basaglia Onlus, i dirigenti scolastici dell’Istituto IV Novembre dell’ITIS G. Galilei, il Network Mente in rete, Dipartimento di Salute mentale della ASL Roma 1, oltre l’Università dell’Età libera, i Centri di aggregazione sociale Lab 2030 e Baobab.