Pubblicato il libro "Siena laboratorio del contemporaneo"

Martedì, 13 Novembre, 2018 - 15:00
didattica tra ricerca ed esperienze sul campo
 libro "Siena laboratorio del contemporaneo"

 

Pubblicato il libro "Siena laboratorio del contemporaneo" (Mimesis Edizioni)

Curato dal professor Massimo Bignardi con il sostegno del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell'Università di Siena

 

È stato pubblicato il libro "Siena laboratorio del contemporaneo. Didattica tra ricerca ed esperienze sul campo", curato dal professor Massimo Bignardi e realizzato con il sostegno del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell'Università di Siena.

 

Il libro raccoglie le esperienze del laboratorio del contemporaneo organizzato dal professor Bignardi con i suoi allievi tra il 2007 e il 2017 e sottolinea l’entusiasmo dei giovani, pronti a dialogare con il proprio tempo, ma anche ad accogliere slanci e a tradurli nella lingua dell’attualità.

 

Così ha scritto il docente sul proprio profilo facebook: "Sullo sfondo v’è Siena, pervasa dal fascino della sua storia, da segni così evidenti e vivi, che sembrano essere stati depositati da poco e pronti a porsi in dialogo con le nuove generazioni. Alla base di queste esperienze v’era la necessità di sollecitare, così come prassi di una personale metodologia didattica, l’attenzione e l’interesse verso una messa in pratica del ruolo e delle capacità dello studente, di affermazione di una propria identità esistenziale e, contestualmente, di una prospettiva professionale, anche se in formazione. […] L’auspicio era di respirare con loro l’aria della realtà che richiede l’aggiornamento dei registri delle proprie conoscenze e dei processi della comunicazione dei saperi: insomma, immaginare l’Università quale campo di relazioni in un cantiere in progress, disposto a sostenere sia la verifica delle conoscenze e della loro attualità, sia il coinvolgimento in prima persona, quale vettore di un sapere che è nel ‘fare'.

 
Un 'fare' che ha coinvolto tanti studenti, tanti futuri storici e critici d'arte che ringrazio per aver condiviso la passione e l'entusiasmo".