Si è tenuta il 4 e 5 dicembre scorsi, al Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa, l’Assemblea Nazionale della CNUPP – Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari, dedicata al diritto allo studio universitario nelle carceri e ai percorsi di inclusione. Per l’Università di Siena hanno partecipato i docenti Gianluca Navone, Nicola Vizioli, la dott.ssa Pina Sangiovanni (coordinatrice amministrativa del Polo universitario penitenziario) e le dott.sse Matilde Zambon e Chiara Minna (tutor del Polo penitenziario penitenziario).
L’Assemblea Nazionale della CNUPP , organismo della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), coordina e rappresenta le università italiane impegnate a garantire il diritto allo studio universitario alle persone private della libertà personale.
Ad essere protagoniste anche le persone detenute iscritte all’università, che hanno portato la testimonianza della loro esperienza di studio.
Secondo i dati del Rapporto CNUPP 2025, sono 1.837 le persone iscritte all’università in condizione di restrizione della libertà personale nell’anno accademico 2024/2025, divise in 120 istituti: per la maggior parte sono uomini (96,3%), mentre le donne rappresentano il 3,7%.
Le aree disciplinari più frequentate sono quella letteraria e artistica (27%), seguita da quelle politico-sociale (17%), giuridica (12%), economica (9%) e psico-pedagogica (8%).
Nella foto: da sinistra a destra: Gianluca Navone, Università di Siena; Gerardo Pastore; Università di Pisa, Alessandra Nardini, assessora Regione Toscana con delega alle Politiche regionali per le questioni carcerarie; Andrea Borghini, Università di Pisa delegato del Polo Penitenziario Universitario di Pisa; Vincenza Pellegrino, Università degli Studi di Parma PUP Parma e consigliera CNUPP, Maria Rosaria Lacatena. UDEPE, Alice Lazzerotto, Direttirce della Casa Circondariale di Pisa, Liberata di Lorenzo
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