Simonetta Corsolini è ricercatore confermato presso il Dipartimento Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dal 1 novembre 2001. E’ responsabile del Laboratory of Ecotossicology and Remote Region (ERRe Lab).
Attualmente è docente dei corsi: Ecotossicologia delle Aree Remote (Laurea Magistrale); Ecologia Marina (Laurea Triennale). E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienze e Tecnologie Ambientali, Geologiche e Polari. Collabora con colleghi di università/enti di ricerca italiani e stranieri e coordina per parte italiana un Erasmus Lifelong Learning Programme of the European Community (Fishing Science) dell'Università di Tromsø. Dal 1994 fa parte del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e ha partecipato a sette Spedizioni Antartide e cinque in Artide (collaborazioni con University of Tromsø, Greenland Institute of Marine Resources/University of Copenhagen). E' responsabile del Laboratorio di Ecotossicologia e Aree Remote (ERRe LAB) del Dipartimento di afferenza. L'attività di ricerca comprende: studi ecotossicologici di contaminanti organici persistenti (POP) e emergenti; Flussi di POP tra comparti abiotici e biotici di ecosistemi polari, tropicali, temperati e tra i livelli tessuto-comunità. Bioaccumulo in predatori e reti trofiche; valutazione del rischio (TEQ); Studio di POP e pesticidi di uso corrente in aria e particolato; POP in alimenti e rischio per l'uomo (TWI, EDI); Ecologia di uccelli marini (1994-2005).
E' membro del Comitato Editoriale della rivista Chemosphere (Elsevier).
L'attività di ricerca di S. Corsolini è documentata dalle pubblicazioni, con 150 co-autori (Scopus):
102 articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche internazionali e nazionali, 23 capitoli di libro, 122 abstract/proceedings, o abstract in extenso di Congressi.
Citazioni e indici (Febbraio 2018): Web of Science (ResearcherID B-9460-2012, Thomson Reuters): Totale Articoli: 204; Citazioni: 2148;citazioni medie per articolo: 48.82; h-index: 26 (03/01/2018); Scopus: Totale Articoli: 64; Citazioni: 2813; h-index: 28 (03/01/2018); 150 co-autori; GoogleScholar: Totale Articoli : 136; citazioni 4157, h-index 33, i10-index 57
PAROLE CHIAVE
Ecotossicologia, Composti organici persistenti (POP), POP emergenti, nuovi POP, Monitoraggio Ambientale, Ecofisiologia, Ecologia marina, Reti trofiche, Aria, Acqua, Sedimenti, Bioindicatori, Bioaccumulo, Biomagnificazione, TEQ, TDI, Deposizioni atmosferiche, Ecosistemi polari, Ecosistemi temperati e tropicali, Ecotossicità, Gascromatografia, Ecologia, Pinguini, uccelli marini, mammiferi marini, tartarughe, squali, predatori, distruttori endocrini.
Socio corrispondente dell'Accademia dei Fisiocritici.
TECNICHE E METODOLOGIE
Determinazione dei contaminanti organici persistenti in matrici biotiche e abiotiche; Campionamento di organismi di ecosistemi terrestri e acquatici; campionamento di tessuti/organismi in aree remote; Campionamento di deposizioni atmosferiche e aria; monitoraggio di aria e organismi per composti organici persistenti di vecchia generazione e emergenti (POP) e pesticidi di uso corrente (CUP).
Tecniche di monitoraggio per lo studio della demografia, ecologia riproduttiva e dell'alimentazione di uccelli marini (pinguini, stercoraridi). Telemetria satellitare e uso di dispositivi di rilevamento per uccelli marini (pinguini).
Preparazione e estrazione di matrici abiotiche e biotiche, purificazione (cromatografia e PowerPrepSystem), Cromatografia, Gascromatografia. Strumenti disponibili: Gascromatografo/spettrometro di massa, Gascromatografia ad alta risoluzione con vari rivelatori, Cromatografia liquida a alta prestazione e Cromatografia liquida ad alta prestazionespettrometria di massa a trappola ionica, Analisi CHNS/O, Estrazione accelerata con solvente (ASE), PowerPrep System.