• Rendere il futuro medico cosciente delle proprie potenzialità preventive e motivato ad esercitarle nella comunità assistita;
• Fargli discutere i principali determinanti di salute e di malattia (fattori di rischio di natura sociale, demografica, economica, culturale) derivati dall’interazione tra l’uomo ed il suo ambiente fisico-biologico;
• Fargli identificare i determinanti di salute, malattia derivati dalla soddisfazione di necessità biologiche (es. alimentazione), relazionali (es. network sociali o informatici, spostamenti, ecc.) e da voluttuarietà (es. stupefacenti) che configurano lo “stile di vita”;
• Abituarlo ad un approccio olistico ai problemi di salute delle persone sane o malate, anche in relazione all’ambiente chimico, fisico, biologico, familiare e sociale che le circonda;
• Fargli conoscere i presupposti scientifici e le basi metodologiche per la conservazione e la promozione della salute del singolo individuo e della comunità;
• Renderlo consapevole dell’importanza e conferirgli la facoltà di comunicare in maniera chiara, umana, efficace, sia a livello orale che in forma scritta, con i pazienti, con la loro famiglia, con i colleghi, con i collaboratori, con la comunità, con l’autorità, con i media, fornendo informazioni affidabili, che mettino in grado di prendere decisioni consapevoli e partecipate;
• Fargli acquisire e dimostrare sensibilità verso i fattori culturali e personali nell’interazione con i pazienti, con la loro famiglia e con la comunità;
• Metterli in grado di riassumere e presentare all’utente/famiglia/comunità l’informazione appropriata ai bisogni prioritari (espressi o presunti), e saper proporre, discutere piani di azione accettabili ;
• Mostrargli l’utilizzo (comprendendone le limitazioni), della metodologia e della associata tecnologia dell’informazione e della comunicazione quale supporto alla sorveglianza ed al monitoraggio del livello sanitario, nonché alle pratiche preventive;
• Fargli acquisire conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina;
• Fargli conoscere, in modo da riuscire ad identificarli e comprenderli, i processi di base del comportamento individuale e di gruppo;
• Metterlo in grado di individuare i comportamenti umani normali e anormali;
• Discutere della responsabilità collettiva del necessario approccio multidisciplinare e collaborazione intersettoriale negli interventi di promozione della salute
• Metterlo in grado di conoscere e discutere i principi su cui si fonda l'analisi del comportamento della persona, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie di informazione, e di istruzione utilizzabili ai fini dell’educazione sanitaria.
• Fargli conoscere gli aspetti relazionali, educativi, sociali della promozione della salute, della prevenzione e del recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile.