La verifica dell’apprendimento avviene tramite quattro diverse modalità.
1. Una prova scritta di autovalutazione, consistente nella traduzione e nel commento di un breve testo, tratto da una commedia di Plauto. Tale prova, che occuperà due ore di esercitazione, è programmata per mercoledì 30 settembre (l’esito di questa prova non viene computato nella valutazione finale)
2. La valutazione della partecipazione attiva alle lezioni (discussione, traduzione e interpretazione dei testi, suggerimenti e richieste di integrazione del programma etc.), che verrà calcolata nella misura del 10%
3. La valutazione (nella misura del 20%) di una relazione scritta, che ogni studentessa/studente dovrà consegnare entro la fine di dicembre, e dovrà esporre anche in forma orale durante uno degli incontri seminariali previsti fra nel II quarto del I semestre.
4. L’esame finale, che avverrà in forma di colloquio, verrà valutato nella misura del 70%. In occasione dell’esame finale le studentesse e gli studenti dovranno:
A. dimostrare la conoscenza dei temi trattati a lezione;
B. dimostrare di conoscere in modo approfondito e di saper tradurre in italiano e commentare il testo dei Menaechmi e delle Bacchides.
Inoltre, le studentesse e gli studenti dovranno dimostrare di conoscere approfonditamente e saper tradurre in italiano e commentare una commedia a scelta di Terenzio.
C. dimostrare di aver letto due saggi critici, che verranno assegnati dal docente o verranno concordati con lui e verranno discussi nel corso della prova finale
Le studentesse e gli studenti che non presentino la relazione scritta, dovranno, in sostituzione, portare all’esame finale altri due saggi critici, che verranno assegnati dal docente.
Le studentesse e gli studenti che lavorano o non sono in grado di frequentare almeno il 70% delle lezioni, oltre a quanto previsto sopra ai punti A B C, dovranno portare alla prova finale altri due saggi critici assegnati dal docente e un’altra commedia di Plauto, da concordare col docente.