Il corso si inserisce nell’offerta didattica del corso di laurea in Scienze della comunicazione per offrire agli studenti adeguate conoscenze sui meccanismi della cognizione umana, fondamentali per consolidare le loro competenze in materia di comunicazione.
Dopo una prima lezione di carattere introduttivo, nella seconda lezione cominceremo ad analizzare la cosiddetta “analogia mente-computer”. Partiremo dalla dottrina di Cartesio della “cosa che pensa”. Studieremo il dualismo interazionista, vedremo che cosa significano l“unità della mente” e la disunione dell’io, la metafora dell’interiorità, nonché gli ambiti di ricerca in cui il cartesianesimo ha lasciato il segno.
Nella terza lezione esamineremo le disavventure della “sostanza pensante”. Studieremo in che modo si è passati dalla dottrina delle idee alla nascita della psicologia scientifica, dal metodo dell’introspezione allo studio privilegiato del comportamento umano, la teoria dell’identità tra mente e cervello, il cosiddetto “eliminazionismo”, il funzionalismo metafisico e il fisicalismo non riduzionista, i “qualia”, le sensazioni grezze, la tesi della “sopravvenienza” della mente sul sostrato fisico, nonché il problema di come la mente possa avere effetti causali sul mondo fisico.
Nella quarta lezione vedremo in che modo la filosofia della mente contemporanea si interseca con le scienze cognitive. Affronteremo le tesi del nuovo mentalismo cognitivista, del realismo intenzionale scientifico, il concetto di funzione e di meccanismo e la cosiddetta “architettura della mente”.
Nella quinta lezione analizzeremo il fisicalismo, la questione della coscienza, le teorie non-fisicaliste e quelle fisicaliste della mente cosciente, nonché il problema della naturalizzazione dell’intenzionalità.
La sesta lezione sarà dedicata alle tecniche di scrittura filosofica. Agli studenti saranno offerti gli strumenti logici per produrre argomenti in modo autonomo. La lezione ha il fine di rendere gli studenti edotti sul modo in cui dovranno strutturare il saggio scritto di fine corso, che accompagna l’esame orale finale.
Nella settima lezione torneremo sul concetto di funzione, che analizzeremo accanto a quelli di livello e di meccanismo, per poi passare, nell’ottava, al fenomeno della percezione umana e, nella nona, alle caratteristiche della memoria.
Nella decima lezione avremo di fronte il fondamentale problema cognitivo dell’uso dei concetti e della categorizzazione, mentre l’undicesima lezione sarà dedicata all’esame del ragionamento umano.
La dodicesima lezione affronterà il tema del linguaggio. Partiremo dalla concezione neocartesiana del linguaggio, accosteremo grammatica e pragmatica, e parleremo del legame tra pragmatica, cognizione e azione.
Nella tredicesima lezione esamineremo il concetto di “psicologia ingenua” e la cosiddetta “intelligenza sociale” . Lo faremo analizzando le principali tappe dello sviluppo psicologico umano, i concetti di “prima persona” e “terza persona”, il livello neurale della psicologia umana, nonché il rapporto tra psicologia clinica e scienze cognitive.
Nella quattordicesima lezione studieremo le emozioni, il rapporto tra emozione e cognizione, per poi passare, nella quindicesima, allo studio della coscienza. Studieremo la natura della coscienza, le teorie rappresentazionali della coscienza e il problema dell’esistenza stessa di qualcosa come la coscienza.
Nella sedicesima lezione avremo a che fare con l’introspezione, mentre nella diciassettesima con il legame tra cultura, cognizione ed evoluzione.
La diciottesima lezione ci porterà nel territorio della cosiddetta “mente estesa”, mentre nella diciannovesima parleremo di scienza cognitiva dell’etica.
La ventesima lezione sarà dedicata a rifare il punto generale dei principali temi affrontati.