Il corso, a partire da una definizione preliminare dei concetti di religione e media, propone una mappatura interdisciplinare delle diverse intersezioni tra religioni e mezzi di comunicazione attraverso alcune domande fondamentali: quali sono le discipline che si interessano al rapporto tra religioni e comunicazione (teologia, diritto, semiotica, sociologia, antropologia, psicologia, storia dell’arte, religious studies, media studies)? Con quali mezzi di comunicazione si rappresenta il messaggio religioso (testi sacri, liturgie, arte, simboli, pubblicità, giornali e riviste, radio televisione, cinema, internet) Chi sono i comunicatori del religioso? Chi sono i destinatari della comunicazione religiosa? Quali sono le finalità di tali forme di comunicazione? Quali sono i limiti e i conflitti legati all’uso della religione nei media? Qual è l’impatto delle nuove tecnologie sul religioso?
La genesi, la struttura e lo svolgimento del corso riflettono la collaborazione del docente con la Fondazione Bruno Kessler di Trento, ente di avanguardia della ricerca internazionale su religione, comunicazione e intelligenza artificiale e con l’Unità mista di ricerca Groupe Sociétés, Religions, Laïcités, CNRS-EPHE, di Parigi, che ha sviluppato ricerche di livello internazionale sul ruolo dei diversi attori sociali rispetto alla rappresentazione della religione.
La metodologia adottata, fondata sulla costante verifica delle domande di ricerca preliminari attraverso la loro applicazione ai diversi temi oggetto di approfondimento, nonché il confronto con alcuni progetti di ricerca condotti dagli enti con i quali il docente collabora, permetteranno la costruzione progressiva di una mappatura interdisciplinare delle relazioni esistenti tra religioni e media.