a. Parte generale
Le lezioni delle prime tre settimane saranno dedicate alla riflessione generale sulla disciplina: dalle origini, fra la “letteratura artistica” di Julius von Schlosser e la “storia della critica d’arte” di Lionello Venturi, ai contributi della seconda metà del Novecento, fra le “proposte per una critica d’arte” di Roberto Longhi e la “storiografia artistica” di Paola Barocchi. Saranno quindi prese in esame le principali scuole di pensiero e gli ambiti di applicazione della disciplina fra Otto e Novecento a livello internazionale, fra Europa e Stati Uniti: dalla Scuola di Vienna alla connoisseurship anglo-americana, dalla filologia italiana e dalle istanze di tutela del patrimonio nazionale al metodo iconologico di Aby Warburg, dalla psicologia della forma e della visione alle teorie della pura visibilità e alla storia sociale dell’arte, dalla cultura materiale e l’approccio antropologico all’atrofia del discorso modernista e alle prospettive decoloniali e deculturali della fine del secondo millennio.
b. Parte monografica. 'Arte e critica d'arte in Francia nella seconda metà dell'Ottocento, dal realismo al simbolismo'
I contenuti dell'insegnamento intendono approfondire, nelle ultime tre settimane di lezioni, gli svolgimenti della produzione artistica in Francia nella seconda metà del XIX secolo attraverso il filtro della coeva critica militante, tra dichiarazioni di poetica, elaborazioni teoriche e precoci istanze di storicizzazione in Europa e negli Stati Uniti.
In particolare si prenderanno in considerazione le ricadute dell’esercizio critico, sul doppio fronte della storiografia artistica e della critica militante, sulle ricerche degli artisti e quindi sulla definizione di precise identità culturali, generazionali e "di movimento", dal realismo al simbolismo, nel riscontro diretto delle fonti visive e testuali e di alcune specifiche proposte e personalità.