Il corso si divide in due parti e ha ad oggetto l’evoluzione storica che ha contraddistinto la regolazione dei rapporti commerciali tra Medioevo, Età moderna ed Età contemporanea, con un approfondimento monografico dedicato al leasing.
Perciò nella prima parte, dopo un’introduzione generale ove sono illustrati i testi consigliati e le caratteristiche del corso, sono affrontati i temi riguardanti la dimensione storica del diritto, lo sviluppo del diritto commerciale come branca autonoma del diritto e l’affermazione della formula ‘lex mercatoria’. Successivamente sono chiariti i due caratteri della ‘specialità’ e della ‘universalità’ del diritto commerciale, già individuati e specificati da Levin Goldschmidt nella sua ‘Storia universale del diritto commerciale’ (‘Handbuch des Handelsrechts’, Erlangen 1864-1868; prima traduzione italiana a cura di Vittorio Pouchain e Antonio Scialoja, Utet 1913), che costituiscono il filo conduttore della prima parte del corso, collegando tutti gli argomenti trattati. In particolare, sono analizzati i principali istituti giuridici caratteristici della società comunale per il Medioevo, dello Stato assoluto per l’Età Moderna e dello Stato borghese per l’epoca post-rivoluzionaria e contemporanea, sotto il profilo ordinamentale e negoziale, prestando particolare attenzione allo sviluppo di tecniche negoziali nuove nei secoli considerati (XII-XX), tra cui un particolare regime di trasferimento dei beni mobili, il fallimento, l’assicurazione, la società per azioni.
La seconda parte del corso è dedicata al leasing come operazione negoziale affermatasi in Italia a partire dagli anni Sessanta del secolo XX, ma di cui si possono rintracciare alcune ‘analogie morfologiche’ anche nelle epoche precedenti. In tal senso, sono analizzati e commentati alcuni passi dottrinali, dalle fonti di età classica alla dottina giuridica medievale, per concludere con le sistemazioni razionalistiche di Jean Domat.