Esame finale orale composto da due parti:
1) colloquio sulle tematiche e gli aspetti storiografici affrontati nel corso. La prova concorrerà alla formazione del voto finale per il 65% del totale;
2) lettura, analisi e contestualizzazione di un documento. La prova concorrerà alla formazione del voto finale per il 35% del totale.
La valutazione si baserà sui seguenti criteri:
a) padronanza dei contenuti proposti nel corso, con speciale riguardo alla capacità dello studente di stabilire rapporti causali fra eventi e processi;
b) capacità di sintesi e analisi;
c) capacità di contestualizzazione storica;
d) padronanza del linguaggio della disciplina.
In particolare Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30 e lode). L'acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti e competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate sarà valutata con voto da discreto (21-24) a buono (25-27). Un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, condurrà ad una valutazione di sufficienza (18-21). L'assenza di un livello di conoscenza minimo dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative produrrà una valutazione di insufficienza.
Per gli studenti non frequentanti o che abbiano potuto seguire meno del 50% delle lezioni la seconda parte dell’esame consisterà nella discussione critica di una o più letture preventivamente concordate con il docente.