La nuova scena del pensiero: David Hume e il problema della conoscenza.
Nel 1734 il filosofo scozzese David Hume (1711-1776) cominciò a sviluppare una idea avuta sin dal 1729 quando scoprì una “nuova scena del pensiero”, in grado di trasformare radicalmente la ricerca filosofica che doveva essere posta su basi solide. Tra il 1739 e il 1740 pubblicò il Trattato sulla natura umana che contiene i risultati raggiunti dalla sua indagine che usava il metodo sperimentale di ragionamento negli argomenti morali. Si trattava dunque di elaborare una vera e propria scienza della natura umana.
Il Trattato non ebbe successo, e Hume cominciò a pubblicare una serie di saggi più brevi e nel 1748, riprendendo i temi gnoseologici del primo libro del Trattato, pubblicò i Philosophical Essays concerning Human Understanding, divenuti noti come An Enquiry concerning Human Understanding.
Il corso intende soffermarsi sulla Enquiry, ossia sulla Ricerca sull’intelletto umano che sarà il testo di riferimento del corso.
Dopo avere considerato in maniera generale il problema della conoscenza tra Cartesio, Locke e Berkeley il corso intende mettere in luce lo straordinario e innovativo contributo di Hume a questo problema. Attraverso una lettura puntuale della Ricerca verranno affrontati alcuni dei temi tipici della filosofia di Hume, ossia conoscenza e probabilità, i caratteri e i limiti dello scetticismo in ambito conoscitivo.