Il lavoro: miti, ideologie, utopie. Il corso si articolerà in due parti di 3 cfu ciascuna. La prima parte (Lavoro e organizzazioni nella filosofia contemporanea) sarà dedicata a presentare alcuni concetti chiave della filosofia del lavoro nel loro sviluppo storico: capitalismo, divisione del lavoro, alienazione, socialismo, fordismo, ecc. La seconda parte (Pratiche filosofiche e processi sociali) si occuperà di alcune specifiche prospettive teoriche e farà ricorso ad alcune metodologie proprie delle pratiche filosofiche. In entrambe le parti del corso le lezioni frontali e le esercitazioni si alterneranno a lavori di gruppo su alcuni testi, all’utilizzo di materiali audiovisivi (film, documentari, rassegne iconografiche e musicali, ecc.) e di risorse reperibili sul web. Nei limiti del possibile si farà anche ricorso a testimoni privilegiati ed esperti esterni. A conclusione del corso a ciascuno studente verrà chiesto di presentare una relazione scritta su uno dei testi indicati delle dimensioni di 4/5 pagine. Testi di riferimento 1) Antimo Negri, Il lavoro nel Novecento, Milano : A. Mondadori, 1988. 2) Un testo a scelta tra i seguenti: a) K. Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844 (Torino, Einaudi, 2004); b) M. Weber, L' etica protestante e lo spirito del capitalismo (Milano, BUR, 1991); c) H. Arendt, Vita activa (Milano, Bompiani, 2005); d) V. Tranquilli, Il concetto di lavoro da Aristotele a Calvino, Milano-Napoli, Ricciardi, 1979; e) Giovanni Paolo II, L’enciclica sul lavoro “Laborem exercens” (Città del Vaticano, 1981) + dispense fornite dal docente; f) André Gorz, Metamorfosi del lavoro. Critica della ragione economica (Torino, Bollati Boringhieri, 1992); g) A. Honneth, L’idea di socialismo (Milano, Feltrinelli, 2016). Modalità di verifica dell'apprendimento: relazione scritta al termine delle lezioni; esame finale orale.