ETNOLOGIA MOD. B

Modulo Generico

Scheda dell'insegnamento

Anno accademico

2017/2018

Anno accademico di espletamento

2018/2019

Tipologia di insegnamento

Caratterizzante

Afferenza

Corso di Corso di Laurea Magistrale in ANTROPOLOGIA E LINGUAGGI DELL'IMMAGINE

Dipartimento Scienze sociali, politiche e cognitive

Settore disciplinare

DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE (M-DEA/01)

Attività padre

ETNOLOGIA

Crediti

Anno di corso

Docenti*

CUTOLO ARMANDO

*Nominativo proposto dal Comitato per la didattica, salvo ratifica del Consiglio di Dipartimento

Ciclo

Primo Semestre

Ore di attivita' frontale

Ore di studio individuale

Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi formativi

Questa parte del corso di Etnologia si pone l'obiettivo generale di insegnare le modalità antropologiche di analisi delle forme di di autorità e di imposizione dell’obbedienza iscritte nei rapporti familiari e nelle relazioni di parentela, nei rapporti di dipendenza economica, sociale e simbolica,
A tale scopo verranno discusse alcune importanti teorie antropologiche: da quelle marxiste incentrate sullo studio del “modi di produzione di lignaggio”, a quelle strutturaliste e post-strutturaliste, che hanno messo in evidenza le forme di violenza simbolica e ideologica, le pratiche e le strategie di naturalizzazione del potere che costituiscono la sostanza di molte istituzioni sociali. I materiali etnografici che utilizzeremo includeranno anche alcune storie di vita di giovani africani che hanno richiesto asilo politico e/o umanitario nel nostro paese.
Un’attenzione particolare sarà rivola alla storia recente della Costa d’Avorio, dove è emersa di una “classe” di “giovani” che è riuscita ad imporsi al centro dello spazio pubblico e politico. La descrizione del movimento nazionalista dei “jeunes patriotes”, delle gang di giovani marginali formatesi nei “ghetti” e degli stili urbani che vi si associano, dei gruppi armati e delle milizie nate negli ultimi quindici anni, condurrà il corso all’interno del secondo piano di tematizzazione previsto: quello delle forme di resistenza, delle strategie d’emancipazione, dei percorsi d’individualizzazione e dei processi di soggettivazione morale e politica che i “giovani” mettono in atto per trasformare la propria condizione, ossia uscire da una condizione di subalternità ed accedere al riconoscimento, allo status, al matrimonio, al lavoro e in generale all’inclusione nei dispositivi di riproduzione sociale. Questi processi includono le esperienze più varie: esse spaziano dalla competizione per l’accesso all’istruzione, quale fondamento della “riuscita” sociale, all’invenzione di nuovi stili di vita e di nuovi modi per imporsi nello spazio sociale ed accedere al denaro e ai consumi; dall’appropriazione dei dispositivi rituali e religiosi (come i riti di purificazione da quei “poteri” stregoneschi che si attribuiscono agli anziani) alle attività economiche informali e/o paralegali basate su abilità relazionali e habitus collegati alle “culture urbane” (come per esempio la “débrouillardise” e la “sagacité” dei giovani di Kinshasa o Abidjan), alla formazione di milizie “vigilanti” per il controllo e la protezione del territorio, fino alla fuga verso l’Europa “alla ricerca di se stessi” –come si usa dire nell’Africa occidentale francofona.
Si esplorerà così la pluralità di strategie di resistenza, percorsi di soggettivazione e lotte per l’inclusione sociale che porta l’Africa ad essere un luogo di produttività straordinaria (per quanto, non di rado, tragica) di forme sociali e politiche, d’immaginari, stili di vita e soggettività, di pratiche della violenza e di strategie di fuga o di resistenza. Oggi, presentandosi nelle ex-metropoli coloniali, i giovani migranti africani portano con se queste forme, facendo sconfinare nelle società europee quelle stesse istanze che le società di provenienza non hanno voluto o potuto accogliere. Di tali istanze è necessario riconoscere non solo una genealogia in cui siamo implicati costitutivamente, ma il carattere globale, comune, che interroga il nostro presente allo stesso titolo di quello delle società africane.

Contenuti

La seconda parte del corso di Etnologia (Modulo B) si corso si propone di introdurre gli studenti allo studio dei processi sociali e politici che investono i rapporti tra generazioni nell’Africa postcoloniale contemporanea. Esso si articolerà su due piani tematici complementari.
Il primo si concentrerà sulle forme di autorità e di assoggettamento che caratterizzano il rapporto anziani/giovani in Africa: dalla dipendenza "normale" dai genitori e dagli anziani, alla minaccia degli attacchi di stregoneria che incombono sui cadetti; dall'appartenenza alla comunità, di cui i giovani/cadetti rappresentano la forza e il serbatoio di lavoro principale, alla coercizione.
Il secondo focalizzerà le forme di resistenza, le strategie d’emancipazione, i percorsi d’individualizzazione, i processi di soggettivazione morale e politica che i “giovani” mettono in atto per trasformare la propria condizione. Si metteranno in evidenza le strategie generazionali volte all'ottenimento del riconoscimento e dello status - ovvero all’inclusione nei processi di produzione e riproduzione sociale. Questi percorsi includono le esperienze più varie: esse spaziano dalla partecipazione ai meccanismi istituzionali, all’invenzione di nuovi stili di vita e di nuovi modi per imporsi nello spazio pubblico; dall’appropriazione dei dispositivi rituali e religiosi (per esempio i riti di purificazione dai “poteri” stregoneschi che si attribuiscono agli anziani) alle attività illegali; dalla formazione di milizie di “vigilanti” al mestiere delle armi, fino alla fuga verso l’Europa.

Bibliografia consigliata

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Metodi didattici

Lezioni frontali; seminari

Metodi di valutazione

Tipo di esame

Orale

Modalita' di verifica dell'apprendimento

Esami orali; possibilità di elaborazione di relazioni scritte .

Valutazione

Voto Finale

Calendario attività didattiche

Data di inizio del periodo didattico

Lunedì, 1 Ottobre, 2018

Data di fine del periodo didattico

Venerdì, 25 Gennaio, 2019

Università degli Studi di Siena

ETNOLOGIA MOD. B

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Anno di corso: 1

Anno di corso: 2

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