Il corso propone un approfondimento teorico-metodologico di alcune delle tematiche inerenti l’antropologia della parentela. Si intende ripercorrere il dibattito antropologico sulle nuove modalità di costruzione sociale e biogenetica dei legami di filiazione alla luce delle recenti trasformazioni demografiche e strutturali (denatalità, rarefazione dei sistemi parentali, instabilità coniugale, ecc.) e della nuova etica nei rapporti fra i generi e le generazioni. Una prima riflessione riguarda i processi di costruzione culturale del genere in relazione ai ruoli familiari e di parentela in contesti specifici della società contemporanea. Ci si soffermerà, in particolare, sulle forme di controllo e di gestione delle capacità riproduttive femminili, elementi cruciali di tutti i sistemi sociali, che assumono oggi una nuova rilevanza in relazione alle tecnologie mediche applicate alla procreazione umana.
I rapporti fra il fatto biologico della riproduzione sessuata e le pratiche relazionali (relatedness) si presentano in forme decisamente più articolate e problematiche rispetto al passato, costringendo ad aggiornare la visione della parentela naturale intesa come semplice fondamento da cui si origina la parentela rappresentata e percepita socialmente. "I fatti della vita" (genere, corpo, sessualità, riproduzione) risultano tutt'altro che esenti da condizionanti e da costruzioni di ordine sociale e culturale, e sempre più, oggetto di scelta, se non di una vera e propria gestione politica.
Partendo dall'osservazione delle nuove famiglie delle società euro-americane contemporanee (famiglie di fatto, famiglie ricostituite, famiglie monogenitoriali, famiglie adottive, famiglie omogenitoriali), verrano messe a fuoco le diverse articolazioni assunte dalla filiazione (con particolare riferimento alle filiazioni adottive e a quelle "tecnologiche"), tenendo presente il significato specifico dell'entrata nel ruolo genitoriale per la strutturazione dell'identità soggettiva oltre che per la vita di coppia.
Temi: Transizione demografica e assetti familiari e parentali; modelli sociali e culturali della riproduzione; tipologie domestiche e residenziali; fragilità del legame di coppia e declino del matrimonio; divorzi e ricomposizioni familiari; multigenitorialità e filiazioni multiple; genere e parentela; maternità e paternità nella riproduzione assistita; orientamento sessuale e parentela; genitorialità trasnazionale e adozioni transnazionali.
L’obiettivo del corso è fornire un’introduzione di carattere generale alla antropologia della parentela (principali tematiche di studio, apparati concettuali e metodologie di studio) con puntuali approfondimenti sui rapporti fra parentela, genere e riproduzione nelle società euro-americane contemporane.
Le abilità da conseguire riguardano il padroneggiamento degli apparati teorici e delle più importanti tecniche di rilevamento sul campo.
In prevalenza lezioni frontali. E’ tuttavia previsto un coinvolgimento attivo degli/le studenti/esse all’attività didattica in modalità da concordare (presentazione di saggi e articoli, brevi relazioni scritte, esperienze di rilevamento e di osservazione di situazioni concrete, ecc.).
Gli studenti lavoratori, e tutti coloro che non possono frequentare, sono invitati a prendere contatto con il docente qualora fossero interessati a percorsi formativi personalizzati.
La prova finale, di tipo orale, riguarderà i temi trattati e approfonditi durante il corso. Si prevede la conoscenza di alcuni dei testi fra quelli indicati fra i riferimenti bibliografici. Altri saranno indicati via via durante il corso.