Concetti di pericolosità, vulnerabilità e rischio; applicazione alla stabilità dei pendii.
Nomenclatura e classificazione delle frane.
Cenni di analisi statistiche sulle frane.
Fattori che influenzano la stabilità dei pendii.
Programmazione dello studio di stabilità per eventi temuti o avvenuti.
Analisi di stabilità dei pendii in terra: richiami di nozioni di meccanica delle terre, equilibrio limite, coefficiente di sicurezza, rottura in materiali rigidi e deformabili, rottura progressiva, effetti dell’acqua, analisi in termini di spostamenti (differenze finite).
Metodi dell’equilibrio limite e pendii di estensione limitata: superficie di rottura curva. Metodi per elementi di Fellenius, Bishop, Bishop semplificato, Janbu, Spencer.
Metodi globali: criteri di utilizzo, metodi di Taylor e Janbu.
Ricerca della superficie critica.
Cenni di analisi a posteriori.
Applicazioni numeriche tramite personal computer: calcolo del coefficiente di sicurezza e ricerca della superficie critica (analisi di stabilità) attraverso software dedicati, di grafica vettoriale e implementazione diretta di procedure di calcolo tramite fogli di calcolo elettronico.
Analisi di stabilità dei pendii in roccia: richiami di geomeccanica (rocce, rocce intatte, ammassi rocciosi, discontinuità, sistemi di discontinuità), equilibrio limite e analisi in termini di spostamenti (elementi distinti), coefficiente di sicurezza.
Richiami su proiezioni planosferiche: principi e metodi di proiezione, operazioni con linee, piani e coniche in proiezione planosferica, analisi statistica.
Analisi cinematica di stabilità di pendii: scivolamento di blocchi, scivolamento di cunei, ribaltamento, ribaltamento flessurale.
Analisi all’equilibrio limite: analisi delle forze, coefficiente di sicurezza, cono di attrito, cono di attrito generalizzato, applicazioni tramite software dedicati.
Frane superficiali: caratteristiche geologico-tecniche, distribuzione, fattori geologici e geomorfologici correlati. Metodi di modellazione fisica e numerica, equilibrio limite di pendii di estensione illimitata: superficie di rottura piana, effetti dell’acqua.
Modellazione tramite strumenti GIS: effetti degli afflussi di pioggia e delle caratteristiche morfometriche; applicazioni numeriche GIS di modelli numerici spazialmente distribuiti per il calcolo del coefficiente di sicurezza, costruzione di mappe di suscettibilità.