Studio delle idee estetiche del poeta: cambiamenti e permanenze. Ogni fase della vita e dell'opera illustrate dal panorama cultutale, politico e dalle amiciezie di poeti, artisti e politici che accompagnano il poeta.
Primi passi. Fuente Vaqueros (Granada): il paradiso perduto, tema ricorrente e rivisitato. Il bambino prodigio e maldestro. La passione per la musica. Già dall’adolescenza doffre per la sua diversa inclinazione sessuale.
L’università a Granada. I viaggi di studio. Granada e Manuel de Falla (1976-1946 in esilio). Concorso del “Cante Jondo” (1922). Conferenza: “El cante jondo. Primivitivo cante andaluz”.Madrid. “El malificio de la mariposa” (teatro, 1920), “Libro de poemas” (1921), “Primeras canciones” (1922, pubblicato ne 1936). Residencia de estudiantes. Conosce a Juan Ramón Jiménez (1881-1958, in esilio). Amicizia con Luis Buñuel, Pepín Bello, Alberti, ed altri. Inizia a scrive le “Suites” (postume), “Primeras canciones” (1922, pubblicate nel 1936), Scrive los “Títeres de cachiporra. Tragicomedia de don Cristóbal y le Señá Rosita” e “Farsa guiñolesca en seis cuadros y una adventencia” (postumi). 1922: Estate a Cadaqués con Dalí. Una amicizia con risvolti. Disegni di Dalí teste di entrambi sovvrapposte. A Barcellona, esposizioni di disegni di Lorca.
“Oda a Salvador Dalí” (1926). “Canciones” (1922-23). pubblicata nel 1927. Viaggio a Luis de Góngora (1561-1627), terzo centenario della morte. Conferenza “La imagen poética en Góngora”. Siviglia celebrano i giovani intellettuali, dando nome alla generazione del’27. Nel 1928, pubblica “Romancero gitano” (1928) e Margarita Xirgu mette in scena “Mariana Pineda” (1925). Lettera critica di Dalí. Scrive “Oda al Santísimo Sacramento del Altar (fragmento) (1928) Conferenza “Imaginación, inspiración, evasión”, seguendo e modificando le orme de Dalí. Itinerario culturale della Reppublica. Il poeta è il direttore artistico del teatro universitario ambulante “La Barraca”. Percorrono i paese sperduti, mettendo in scena, con adattamento di Lorca, i classici spagnoli.
1933. Viaggio a Buenos Aires. Encarnación López Júlvez, “La Argentinita, grande sucesso con “Bodas de sangre” e “Romancero gitano”. Nuove conoscenze.
A Madrid in scena nel 1930, “La zapatera prodigiosa: farsa violenta en dos actos”, con Margarita Xirgu.
Biennio nero. La destra vincono le elezioni amministrative. La Falange inizia gli scontri e le provocazioni. Nel 1933 Margarita Xirgu: in scena a Barcellona, con “Bodas de sangre” (1931), a Madrid con Lola Membrives. Nel 1934, con la Xirgu, “Yerma”. Nel ’35, “Doña Rosita la soltera o el lenguaje de las flores”. Pubblica “Llanto por Ignacio Sánchez Mejías”. Nel 1936, “La casa de Bernarda Alba” (1945 a Buenos Aires dalla Xirgu). Consegna a Bergamín “El público”, (1940, Messico). La Morte. La destra ha preso il governo a Granada. Lorca decide di andarci; i falangisti massacrano la popolazione repubblicana, tra cui il cognato di Lorca Manuel Fernández Montesinos. Decide di fugiarsi da il suo amico poeta Luis Rosales, di famiglia falangista. Viene arrestato. L’omicidio accade tra il 19 e il 20, nella località di Víznar. Nemmeno sulla su morte i dati sono ancora chiariti.